Il mistero dei numeri nel cervello umano

Uno studio rivela la radice cerebrale della capacità di concettualizzare i numeri

Pensare ai numeri coinvolge una regione cerebrale collegata a funzioni fondamentali, offrendo chiavi di lettura importanti per l’istruzione e le procedure neurologiche, riportano i ricercatori.

Nuove ricerche suggeriscono che la capacità umana unica di concettualizzare i numeri potrebbe essere profondamente radicata nel cervello. Questo aspetto è stato esplorato in uno studio condotto dall’Oregon Health & Science University che coinvolge pazienti sottoposti a neurochirurgia.

Lo studio ha rivelato che durante la procedura chirurgica, i pazienti sono stati sottoposti a una serie di domande che li hanno spinti a pensare ai numeri in diverse forme: come simboli, come parole e come concetti. Sorprendentemente, l’attività cerebrale è stata individuata nel putamen, un’area del cervello associata principalmente a funzioni elementari come il movimento.

L’autore principale dello studio, Ahmed Raslan, M.D., professore e direttore di neurochirurgia presso la Scuola di Medicina dell’OHSU, ha sottolineato l’importanza di questo lavoro nel fornire una comprensione più approfondita del numero, della matematica e della cognizione dei simboli umani.

Le implicazioni di questo studio sono di vasta portata e potrebbero aprire nuove possibilità per migliorare l’apprendimento, in particolare per coloro che hanno difficoltà con la matematica.

Ahmed Raslan
Nuove ricerche di Ahmed Raslan, M.D., e OHSU trovano che la capacità delle persone di elaborare i numeri risiede in una parte del cervello che si è sviluppata nelle prime fasi dell’evoluzione umana.
OHSU/Christine Torres Hicks

Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista PLOS ONE e ha coinvolto 13 pazienti con epilessia sottoposti a un intervento chirurgico per mappare l’origine delle crisi epilettiche nel loro cervello, utilizzando l’elettroencefalografia stereotassica.

I risultati dello studio hanno anche evidenziato l’attività in altre regioni del cervello coinvolte nell’elaborazione dei numeri, come il lobo parietale noto per le funzioni numeriche e di calcolo.

Da un punto di vista pratico, i risultati potrebbero avere implicazioni significative per la neurochirurgia, consentendo di evitare danni alle aree cerebrali coinvolte nell’elaborazione dei numeri durante interventi chirurgici.

Il coinvolgimento dei pazienti epilettici nello studio è stato fondamentale per avanzare nella comprensione scientifica del funzionamento del cervello umano e della mente, come sottolineato dal co-autore Christian Lopez Ramos, M.D., residente in neurochirurgia presso l’OHSU.

Questo studio si inserisce in una linea di ricerca che mira a mappare il cervello umano durante interventi chirurgici, offrendo preziose informazioni sul funzionamento del cervello e della mente umana.

Nella prossima fase della ricerca, gli studiosi prevedono di individuare altre aree del cervello coinvolte in funzioni di livello superiore, ampliando così la comprensione della complessità del cervello umano.

La ricerca, pubblicata su PLOS ONE, è stata finanziata dal BRAIN Initiative degli Istituti Nazionali di Salute, supportando il lavoro dei ricercatori coinvolti nello studio.

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