Il ruolo dei monociti nell’immunoterapia contro il cancro

Scoperte rivoluzionarie per potenziare i trattamenti e superare la resistenza

Recenti scoperte nella ricerca sull’immunoterapia hanno evidenziato l’importante contributo di nuove cellule del sistema immunitario nella lotta contro il cancro, aprendo la strada a possibili strategie per potenziare l’efficacia dei trattamenti e superare la resistenza. L’immunoterapia ha rivoluzionato l’approccio alla cura del cancro, offrendo una nuova speranza per quei tumori che un tempo sembravano insuperabili, sfruttando le difese naturali dell’organismo per contrastare la malattia.

Tuttavia, nonostante i successi ottenuti, molti tipi di tumore riescono a eludere la risposta immunitaria, sviluppando resistenza ai trattamenti immunoterapici. Un team di ricercatori guidato da Anna Obenauf presso l’IMP ha individuato un ruolo fondamentale dei monociti infiammatori, una particolare categoria di cellule del sistema immunitario, nel riattivare i linfociti T affinché possano attaccare le cellule tumorali all’interno dei tumori.

Lo studio, pubblicato su Nature, ha messo in luce il potenziale dei monociti come bersaglio promettente per potenziare l’efficacia dell’immunoterapia, con possibili benefici per i pazienti affetti da tumori come il melanoma, il cancro polmonare, pancreatico e del colon-retto.

I monociti infiammatori aiutano a riattivare le cellule T
Diagramma che mostra come i monociti infiammatori aiutino a riattivare le cellule T e come le molecole PGE2 e IFN-I lavorino insieme per creare un ambiente tumorale infiammatorio, supportare l’attivazione delle cellule T e la risposta all’immunoterapia.
IMP

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