Un alleato nella lotta al melanoma, un tumore della pelle, potrebbe essere un farmaco contro l’ipertensione. E’ l’inaspettata conclusione di uno studio condotto dall’Università di Firenze su un campione di 53 malati con un’età media di 63 anni. Il farmaco in questione è il propranololo, un principio attivo betabloccante somministrato per il contrasto all’ipertensione. Gli esperti sono partiti da un dato: la maggior parte dei sopravvissuti al cancro alla pelle soffriva di pressione alta o di altre patologie per le quali è prevista la somministrazione di betabloccanti.
Gli studiosi hanno così deciso di sperimentare il farmaco su un campione di pazienti affetti da melanoma. Del totale dei soggetti, in tutto diciannove, solo il 16% ha registrato una progressione del cancro della pelle dalla somministrazione del farmaco. La riduzione della progressione della malattia, spiegano gli esperti, è dell’80%; il tutto senza alcun effetto collaterale. Secondo le prime ricostruzioni, gli effetti del propranololo potrebbero essere legati al blocco della vascolarizzazione del melanoma, un fenomeno vitale per la crescita del tumore o al blocco dei recettori dell’adrenalina, un’altra condizione che favorisce lo sviluppo dei tumori. Il legame tra il farmaco contro l’ipertensione e il melanoma, spiegano gli esperti, dovrà essere oggetto di ulteriori approfondimenti.