Un’importante ricerca condotta dall’Università di Tel Aviv ha portato alla luce nuove informazioni sulle cause genetiche dell’autismo, concentrandosi sulle mutazioni del gene SHANK3. Queste mutazioni sono responsabili di quasi un milione di casi di autismo in tutto il mondo, e lo studio ha dimostrato che è possibile intervenire con successo su queste mutazioni attraverso terapie genetiche.
Il team di ricerca, guidato dal Prof. Boaz Barak e dalla dottoranda Inbar Fischer della Sagol School of Neuroscience e della School of Psychological Sciences dell’Università di Tel Aviv, ha pubblicato i risultati della ricerca su Science Advances. La collaborazione con i laboratori del Prof. Ben Maoz del Dipartimento di Ingegneria Biomedica della Facoltà di Ingegneria Fleischman dell’Università di Tel Aviv e del Prof. Shani Stern del Dipartimento di Neurobiologia dell’Università di Haifa ha permesso di ottenere importanti progressi nel campo della genetica e della neurobiologia.
Attraverso il trattamento genetico applicato durante lo studio, è stato possibile migliorare la funzionalità delle cellule colpite dalle mutazioni di SHANK3 nei topi affetti, aprendo la strada a potenziali terapie mirate per i pazienti umani affetti da autismo correlato a questo gene. Questi risultati rappresentano un passo avanti significativo nella comprensione e nel trattamento dell’autismo di origine genetica, offrendo nuove prospettive per la ricerca e lo sviluppo di terapie personalizzate per i pazienti affetti da questa condizione.
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