Voyager 1: Ripresa delle Comunicazioni nello Spazio Interstellare

Il team della NASA riattiva con successo la sonda e affronta sfide nell'alimentazione

Dopo un breve periodo di interruzione delle comunicazioni il mese scorso, la sonda Voyager 1 della NASA è tornata alle normali operazioni. Il team è riuscito con successo a riattivare il suo trasmettitore radio principale e a riprendere la raccolta di dati dai suoi quattro strumenti scientifici attivi, nonostante le continue sfide legate alla gestione dell’alimentazione dovute all’età avanzata e alla limitata fornitura di energia della sonda.

Recupero della Comunicazione di Voyager 1

La Voyager 1 della NASA ha ripreso le normali operazioni dopo un breve periodo di interruzione delle comunicazioni il mese scorso. La sonda ha spento inaspettatamente il suo trasmettitore radio X-band primario e ha attivato il trasmettitore S-band più debole. Questo cambiamento ha reso impossibile al team della missione ricevere dati scientifici o aggiornamenti sullo stato ingegneristico della sonda, poiché la Voyager 1 si trova a circa 15,4 miliardi di miglia (24,9 miliardi di chilometri) dalla Terra.

Riattivazione degli Strumenti di Voyager

All’inizio di questo mese, gli ingegneri sono riusciti con successo a riattivare il trasmettitore X-band e a riprendere la raccolta di dati dai quattro strumenti scientifici operativi della Voyager 1 durante la settimana del 18 novembre. Attualmente, il team sta completando alcune attività per ripristinare completamente la sonda al suo stato operativo precedente, incluso il ripristino del sistema che sincronizza i suoi tre computer di bordo.

Sfide nella Gestione dell’Alimentazione

Il trasmettitore X-band era stato spento dal sistema di protezione dai guasti della sonda quando gli ingegneri hanno attivato un riscaldatore sulla sonda. A causa dell’età avanzata delle sonde Voyager, il team si trova ad affrontare sfide nella gestione dell’alimentazione, con margini di potenza estremamente ridotti. Le sonde perdono circa 4 watt di potenza ogni anno, alimentate dal calore del plutonio in decadimento convertito in elettricità.

Generatore Termoelettrico a Radioisotopi

Operazioni a Lungo Termine di Voyager

Le sonde Voyager 1 e 2 volano da più di 47 anni e sono le uniche due sonde a operare nello spazio interstellare. A causa dell’avanzata età delle sonde, il team di ingegneria della missione si trova ad affrontare nuove sfide legate alla complessità dei problemi tecnici. Nonostante i modelli informatici progettati per prevedere il consumo di energia dei vari sistemi, diversi fattori contribuiscono all’incertezza di tali modelli, inclusa l’età dei componenti e il comportamento imprevisto dell’hardware.

Lo Stato Attuale delle Sonde Voyager

Con i livelli di potenza misurati in frazioni di watt, il team ha dovuto regolare il modo in cui entrambe le sonde monitorano la tensione. L’età avanzata delle sonde ha portato a un aumento della frequenza e della complessità dei problemi tecnici. Attualmente, quattro dei dieci strumenti scientifici su ciascuna sonda vengono utilizzati per studiare le particelle, il plasma e i campi magnetici nello spazio interstellare.