La Terra e Marte sono gli unici due pianeti rocciosi nel Sistema Solare ad avere lune. Secondo le attuali conoscenze scientifiche, la Luna terrestre si è formata a seguito di una collisione avvenuta molto tempo fa tra la Terra e un protopianeta delle dimensioni di Marte chiamato Theia. Questa teoria è supportata da campioni di rocce lunari e simulazioni al computer.
Le origini delle lune marziane, Deimos e Phobos, sono invece meno chiare poiché non disponiamo di campioni di rocce provenienti da esse. Esistono due modelli popolari, ma nuove simulazioni al computer suggeriscono una soluzione di compromesso.
Deimos e Phobos sono simili a piccoli asteroidi, il che suggerisce che potrebbero essere stati catturati da Marte durante la sua storia primordiale. Tuttavia, la bassa attrazione gravitazionale di Marte rende difficile da spiegare come il pianeta abbia potuto catturare due lune così vicine e con orbite così circolari.
Un modello alternativo propone che le lune marziane siano il risultato di una collisione precoce simile a quella tra la Terra e Theia. In questo scenario, un asteroide o una cometa di dimensioni ridotte rispetto a Marte potrebbe aver impattato il pianeta, creando un anello di detriti da cui si sarebbero formate le due lune.
Un nuovo modello propone un’interessante teoria di compromesso: un quasi impatto da parte di un grande asteroide. Questo evento avrebbe generato una serie di frammenti che, a causa delle forze di marea di Marte, si sarebbero trasformati in orbite ellittiche intorno al pianeta, spiegando le caratteristiche di Phobos e Deimos.
Nonostante questo nuovo modello sembri più convincente rispetto alle teorie precedenti, la vera risoluzione del mistero delle lune marziane potrebbe arrivare solo attraverso lo studio diretto dei campioni provenienti da esse. La missione Mars Moons eXploration (MMX), prevista per il 2026, potrebbe finalmente fornire le risposte tanto attese esplorando entrambe le lune marziane e raccogliendo campioni da Phobos.
Questo articolo è stato tratto da Universe Today e offre una prospettiva approfondita sulle origini delle lune marziane e sulle nuove teorie che cercano di spiegarle.
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