La Migrazione dei Pianeti Giganti e la Formazione della Luna

Nuove scoperte sull'evoluzione del Sistema Solare e la connessione con la Luna della Terra

La migrazione dei pianeti giganti Giove, Saturno, Urano e Nettuno dal loro posizionamento iniziale più vicino al Sole verso le loro attuali orbite più distanti attorno al sole è avvenuta tra 60 e 100 milioni di anni dopo la formazione del Sistema Solare. Questa scoperta, derivante da una nuova ricerca condotta da Chrysa Avdellidou e il suo team, offre nuove prospettive sull’evoluzione del nostro Sistema Solare e potenzialmente sulla formazione della Luna della Terra.

Secondo lo studio, i pianeti giganti si sono originariamente formati in posizioni più prossime al Sole e successivamente hanno migrato verso le loro attuali posizioni più distanti durante un periodo di instabilità orbitale. Questo processo di migrazione è stato analizzato attraverso lo studio di frammenti di asteroidi della famiglia Athor, generati dalla distruzione di un asteroide progenitore circa 3 miliardi di anni fa.

Attraverso l’analisi di modelli termocronometrici, simulazioni dinamiche orbitali e dati sui meteoriti, il team ha individuato una correlazione tra i meteoriti di condriti EL e gli asteroidi della famiglia Athor. Questa associazione suggerisce che il materiale proveniente da questa collisione sia stato incorporato nella fascia principale degli asteroidi del Sistema Solare più di 60 milioni di anni dopo la formazione iniziale del Sistema Solare, stabilendo così un limite inferiore per il periodo di migrazione dei pianeti giganti.

Inoltre, lo studio ha evidenziato una possibile connessione tra questo periodo di instabilità orbitale e l’impatto gigante che ha portato alla formazione della Luna della Terra. I ricercatori ipotizzano che entrambi gli eventi siano avvenuti nello stesso intervallo temporale, tra 60 e 100 milioni di anni dopo la formazione del Sistema Solare, suggerendo una possibile correlazione tra di essi.

Per ulteriori dettagli su questa ricerca, è possibile consultare lo studio intitolato “Tracciare gli spostamenti planetari che hanno formato la Luna”, pubblicato su Science il 16 aprile 2024, a firma di Chrysa Avdellidou, Marco Delbo’, David Nesvorný, Kevin J. Walsh e Alessandro Morbidelli, reperibile al DOI: 10.1126/science.adg8092.