Le prove stanno emergendo che Marte, in passato, era un pianeta fangoso e bagnato, con laghi e oceani che lambivano le rive e depositavano sedimenti. Attualmente, robot esploratori si muovono sulla sua superficie secca e polverosa, analizzando i segni di un’antica presenza d’acqua.
Recenti scoperte indicano che l’acqua liquida era presente su Marte meno di un miliardo di anni fa. Un meteorite espulso dal pianeta rosso 11 milioni di anni fa e giunto sulla Terra ha rivelato che i minerali al suo interno si sono formati in presenza di acqua 742 milioni di anni fa.
Questa nuova analisi del meteorite Lafayette rappresenta un importante passo avanti nella datazione dei minerali acquosi su Marte. Sembra suggerire che il pianeta potrebbe ancora conservare tracce di umidità. Marissa Tremblay, geochemica della Purdue University negli Stati Uniti, spiega che datare questi minerali può fornire informazioni cruciali sull’antica presenza d’acqua su Marte.
Il meteorite Lafayette contiene iddingsite, un minerale che si forma dal basalto vulcanico in presenza di acqua liquida. La datazione dei minerali è resa possibile grazie alla tecnica della datazione radiometrica, che utilizza gli isotopi dell’argon per determinare con precisione il momento della formazione.
Il viaggio del meteorite attraverso lo spazio e il suo impatto sulla Terra hanno reso complicata la datazione dei minerali. Tuttavia, i ricercatori sono riusciti a isolare l’età dell’alterazione acquosa nella roccia, dimostrando che l’evento d’impatto e i cambiamenti di temperatura subiti non hanno influenzato significativamente i risultati.
Questi nuovi dati pongono limiti temporali più precisi sull’umidità passata di Marte, rivelando una correlazione con periodi di intensa attività vulcanica sul pianeta. Le implicazioni di questa ricerca non riguardano solo Marte, ma potrebbero estendersi alla comprensione dell’intero Sistema Solare, inclusa l’origine dell’acqua sulla Terra miliardi di anni fa.
La metodologia sviluppata dal team di ricerca potrebbe essere applicata ad altri meteoriti e corpi planetari per approfondire la comprensione della presenza passata d’acqua liquida nel Sistema Solare. Questo studio è stato pubblicato su Geochemical Perspectives Letters, rappresentando un importante contributo alla nostra conoscenza dell’evoluzione di Marte e dei pianeti del nostro sistema solare.
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