La consueta raccomandazione di fare 10.000 passi al giorno per gli adulti, sebbene chiara, non tiene conto della diversità delle vite e dei corpi umani. Tuttavia, uno studio condotto all’inizio di quest’anno da un team internazionale di ricercatori ha rivelato che anche le persone più sedentarie possono contrastare gli effetti dannosi della sedentarietà aumentando il numero di passi compiuti quotidianamente.
Lo stile di vita sedentario è sempre più diffuso e associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari (CVD), cancro, diabete e a una riduzione dell’aspettativa di vita. Tuttavia, i rischi sono minori per coloro che camminano di più e più velocemente. È emerso che le persone altamente sedentarie possono ridurre il rischio di CVD e mortalità precoce aumentando il numero di passi giornalieri.
Secondo lo scienziato della salute pubblica Matthew Ahmadi dell’Università di Sydney, nonostante non sia una soluzione definitiva per le persone sedentarie, il messaggio chiave è che ogni movimento conta e che è importante contrastare gli effetti negativi della sedentarietà aumentando l’attività fisica quotidiana.
Ahmadi e il suo team hanno analizzato i dati di 72.174 volontari del Biobank del Regno Unito, un ampio dataset a lungo termine. I partecipanti hanno indossato accelerometri da polso per stimare i livelli di attività fisica, inclusi i passi compiuti e il tempo trascorso seduti.
Il team ha scoperto che compiere tra 9.000 e 10.000 passi al giorno può ridurre il rischio di CVD del 21% e il rischio di mortalità del 39% per le persone altamente sedentarie. Anche accumulare più di 2.200 passi al giorno è associato a un minor rischio di mortalità e di CVD, indipendentemente dal tempo trascorso inattivi.
La ricerca è stata pubblicata nel British Journal of Sports Medicine e fornisce importanti indicazioni su come contrastare gli effetti negativi della sedentarietà aumentando l’attività fisica quotidiana.
Links: