Vaccinazione simultanea: studio conferma sicurezza e efficacia

Somministrazione contemporanea di vaccini antinfluenzale e anti-COVID-19

È giunto il momento di pensare alla vaccinazione! Con l’avvicinarsi del giorno più breve dell’anno nell’emisfero settentrionale, è essenziale proteggersi dall’influenza e dal COVID-19. Ma è possibile ricevere entrambi i vaccini contemporaneamente in tutta sicurezza? Uno studio recente ha risposto affermativamente a questa domanda.

Attualmente, sia il vaccino antinfluenzale che quello anti-COVID-19 sono raccomandati negli Stati Uniti per adulti e bambini di età superiore ai 6 mesi. Secondo la Food and Drug Administration (FDA), il momento ottimale per ricevere il vaccino antinfluenzale stagionale è proprio adesso, poiché l’attività influenzale raggiunge il picco tra dicembre e febbraio.

Anche se il COVID-19 non segue lo stesso andamento stagionale dell’influenza, durante gli anni della pandemia si sono verificati picchi di infezioni durante l’inverno. Se non hai ancora ricevuto l’aggiornamento del vaccino COVID-19 per il 2024-25, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) consigliano di farlo, aspettando due mesi dal tuo ultimo richiamo.

Per massimizzare la copertura vaccinale, i medici negli Stati Uniti possono somministrare contemporaneamente i due vaccini. Tuttavia, al momento della pianificazione dello studio, c’erano pochi dati scientifici solidi su questo approccio. Pertanto, gli autori hanno condotto uno studio clinico in tre sedi durante due stagioni influenzali – 2021-22 e 2022-23.

Il team ha raccolto dati da 334 persone che hanno ricevuto contemporaneamente un vaccino COVID-19 a mRNA e un vaccino antinfluenzale inattivato formulato per quella specifica stagione. I partecipanti sono stati randomizzati per ricevere i due vaccini in modo sequenziale o simultaneo.

Dopo l’analisi dei dati, è emerso che la reattogenicità era simile nei gruppi sequenziali e simultanei. Non sono state riscontrate preoccupazioni sulla sicurezza nel somministrare entrambi i vaccini contemporaneamente, e i partecipanti non hanno reagito in modo peggiore rispetto a coloro i cui vaccini sono stati distanziati nel tempo.

Una limitazione chiave dello studio è stata la dimensione ridotta del campione a causa di problemi logistici nell’arruolamento dei partecipanti. Tuttavia, i ricercatori pianificano uno studio futuro focalizzato sulle persone in gravidanza, escluse dalla ricerca attuale.

In conclusione, gli autori sottolineano che “questo studio supporta l’opzione della somministrazione simultanea di questi vaccini” come strategia per raggiungere elevati livelli di copertura vaccinale durante i periodi di aumento della trasmissione del virus influenzale e del SARS-CoV-2. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista JAMA Network Open.