Alcune specie animali si distinguono per particolari impressionanti delle loro anatomie. Dalla lunga gola della giraffa al singolare dito dell’aye-aye, passando per le dimensioni ridotte di alcuni corpi, il regno animale offre una vasta gamma di adattamenti sorprendenti. Charles Darwin e Alfred Wallace hanno individuato con precisione un esempio emblematico in una falena dotata della lingua più lunga tra gli insetti.
Nel lontano 1862, Darwin ricevette un’orchidea proveniente dal Madagascar, l’Angraecum sesquipedale, caratterizzata da un tubo del nettare lungo ben 30 centimetri. L’osservazione di questa pianta suscitò in Darwin un profondo interesse per l’insetto capace di succhiarne il nettare, tanto che scrisse a un amico: “Chi potrebbe mai riuscire a raggiungerlo con la propria lingua? Solo un insetto dotato di una lingua straordinariamente lunga potrebbe attingere il nettare da piante del genere”. Cinque anni più tardi, anche Alfred Russell Wallace si soffermò sulla stessa orchidea, ipotizzando che una specie di sfinge del tabacco potesse essere il candidato ideale per sorseggiare il nettare con una lingua così lunga.
Le previsioni di entrambi i naturalisti si rivelarono corrette. Inizialmente, intorno al 1903, si pensava che la falena in questione fosse una sottospecie della falena di Morgan (Xanthopan morganii). Tuttavia, uno studio condotto nel 2021 ha confermato che si tratta di una specie distinta, ora denominata Xanthopan praedicta in onore della lungimiranza di Darwin e Wallace.
Le misurazioni della proboscide di questa specie sono state principalmente effettuate su esemplari conservati in musei e collezioni private. Tuttavia, nel marzo 2020, sono state condotte misurazioni dirette su falene vive, delicatamente srotolando le loro proboscidi con un ago. Un esemplare è stato misurato con una lingua lunga 28,5 centimetri completamente estesa, con la maggior parte degli esemplari di Xanthopan praedicta che presentano una proboscide mediamente più lunga di 6,6 centimetri rispetto a Xanthopan morganii.
“Mi sentivo eccitato mentre misuravo la proboscide di un maschio Xanthopan nella foresta pluviale del Madagascar, rendendomi conto che probabilmente si trattava del record mondiale”, ha dichiarato il dottor David Lees, coautore dello studio e curatore delle falene presso il Museo di Storia Naturale di Londra. “La revisione tassonomica che proponiamo finalmente riconosce, a livello di specie, uno dei più celebri endemismi malgasci”.
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