Nel corso di un’asta record, un campione di muffa proveniente dagli esperimenti originali che hanno portato alla scoperta rivoluzionaria della penicillina da parte di Alexander Fleming è stato venduto per la cifra straordinaria di $76.000. L’evento ha generato grande entusiasmo, poiché inizialmente si prevedeva che il medaglione di muffa sarebbe stato aggiudicato intorno ai $50.000 all’inizio di quest’anno. Tuttavia, il 23 ottobre, presso la casa d’aste Bonham’s History Of Science And Technology, il campione di muffa ha stabilito un nuovo record mondiale.
Per comprendere meglio l’importanza di questa vendita, è utile ripercorrere brevemente la storia della scoperta di Fleming che ha rivoluzionato il futuro della medicina. La penicillina è stata scoperta per caso da Fleming mentre era in vacanza: tornato a casa, notò che una delle piastre di Petri che aveva lasciato era coperta da muffa, la quale sembrava impedire la crescita dei batteri circostanti. Questo incontro fortuito lo condusse alla scoperta che la muffa produceva una sostanza chimica antibatterica, chiamata penicillina, che impediva la crescita dei batteri. Questo lavoro ha aperto la strada alla creazione degli antibiotici, che hanno salvato innumerevoli vite umane da infezioni mortali.
Il Senior Specialist di Bonhams per Libri e Manoscritti a New York, Darren Sutherland, ha sottolineato l’importanza della scoperta di Fleming, definendola uno dei progressi medici più significativi della storia umana. Il campione di muffa venduto all’asta ha attirato l’interesse globale e ha stabilito un nuovo record mondiale per un medaglione di muffa di Fleming, confermando il suo impatto duraturo sulla medicina.
Il 2021 si è rivelato un anno di aste record nel campo delle rarità scientifiche. A luglio, Apex lo stegosauro è stato venduto per la strabiliante cifra di $44,6 milioni, superando di oltre $10 milioni il precedente record detenuto da Stan il T. rex. Alcuni esperti hanno sollevato dubbi sull’opportunità di vendere tali tesori al miglior offerente, sottolineando l’importanza di preservare l’accessibilità di tali reperti per la comunità accademica, un tema sempre più rilevante data l’impennata dei prezzi nel settore paleontologico.
Se qualcuno è interessato a procurarsi un po’ di muffa, potrei suggerire di dare un’occhiata alla parte posteriore dei miei armadi?
Links: