Il biomonitoraggio con le cozze: un’innovativa soluzione per la sicurezza idrica a Varsavia

Come un gruppo di molluschi protegge l'acqua della città polacca

Nel pittoresco scenario di Varsavia, in Polonia, si cela un’interessante iniziativa che merita di essere portata alla luce: un piccolo gruppo di molluschi impiegato per il monitoraggio della qualità dell’acqua. Questa attività riveste un’importanza fondamentale, poiché la sicurezza idrica è un tema di cruciale rilevanza. Sebbene per gran parte del processo vengano impiegate moderne attrezzature, un ruolo significativo è affidato a un gruppo di cozze, scelte per proteggere i cittadini di Varsavia da eventuali contaminazioni idriche.

Le cozze, sebbene possano sembrare poco qualificate per un compito così complesso come il monitoraggio dell’acqua, si rivelano essere degli alleati ideali per questa delicata operazione. Questi molluschi sono estremamente sensibili ai contaminanti e alle impurità chimiche, richiedendo un ambiente acquatico pulito e ricco di ossigeno per sopravvivere.

L’azienda idrica Wodociągi Warszawskie, sul proprio sito web, spiega che presso l’Acquedotto di Varsavia si fa largo uso del biomonitoraggio per garantire la sicurezza del processo di trattamento dell’acqua. Le cozze impiegate, appartenenti alla specie delle cozze fluviali a margine tagliente, sono particolarmente sensibili all’inquinamento idrico e vengono utilizzate per monitorare la qualità dell’acqua nella Vistola e nel Lago Zegrze.

Il metodo impiegato per il monitoraggio è piuttosto semplice, richiamando alla mente l’utilizzo dei canarini nelle miniere di carbone nel Regno Unito. Sebbene la pratica non fosse dannosa per gli animali, i canarini fungevano da indicatori sensibili di monossido di carbonio: se smettevano di cantare, i minatori sapevano di trovarsi in pericolo e dovevano evacuare la miniera.

Nel caso delle cozze, prima di essere impiegate nel monitoraggio, vengono catturate e trasferite in laboratorio per un periodo di selezione e ambientamento. Successivamente, vengono preparate e calibrate per il lavoro nel sistema di biomonitoraggio. Durante questa fase, viene misurata l’apertura naturale delle valve delle cozze, che si nutrono di materia organica presente nell’acqua.

Le cozze vengono fissate su un supporto collegato a una sonda nell’acqua monitorata. Un sensore montato sulla parte superiore di ciascuna cozza trasmette segnali alla sonda tramite una colla speciale, che non nuoce agli animali. Questi segnali indicano al team il grado di apertura delle valve delle cozze. Se la qualità dell’acqua peggiora, le cozze possono chiudere le valve per proteggersi.

Se le cozze si chiudono significativamente rispetto alla norma, ciò avverte il personale umano di condurre ulteriori test sull’acqua. Se quattro o più cozze si chiudono, potrebbe essere necessario interrompere l’approvvigionamento idrico. Questo sistema, oltre ad essere efficiente, non arreca alcun danno agli animali impiegati.

Dopo tre mesi di servizio presso l’Acquedotto di Varsavia, le cozze vengono rilasciate nei laghi della Wielkopolska, da cui provengono, continuando così il loro ciclo di vita che può estendersi per diversi decenni.

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