Un recente studio sull’evoluzione della forza e dell’equilibrio in relazione all’invecchiamento ha evidenziato che, a causa del progressivo deterioramento muscolare, alcuni test semplici eseguibili a casa potrebbero fornire una stima accurata dell’età biologica di una persona.
Nel 2020, circa 14 milioni di anziani negli Stati Uniti hanno riportato di aver avuto una caduta nell’anno precedente, sottolineando l’importanza della ricerca su questi indicatori chiave dell’invecchiamento e sui loro impatti sull’equilibrio per migliorare l’assistenza sanitaria rivolta alle popolazioni anziane.
Un team di ricercatori ha condotto lo studio coinvolgendo 40 individui di età superiore ai 50 anni. Sono stati valutati la forza di presa degli arti superiori, la forza del ginocchio degli arti inferiori e vari compiti che coinvolgono posture bilaterali e unilaterali, testando sia l’equilibrio della gamba dominante che non dominante.
I risultati hanno mostrato che la marcia non sembrava essere significativamente influenzata dall’età, mentre sia la forza che l’equilibrio lo erano. Sebbene siano emerse differenze di genere nei test di forza, i test di equilibrio non hanno mostrato disparità legate al sesso dei partecipanti.
Le misure di forza sembravano essere meno impattate dall’età rispetto all’equilibrio, con l’abilità di mantenere l’equilibrio che diminuiva con l’avanzare degli anni, soprattutto nella capacità di stare in piedi su una gamba.
Nei test a una gamba, la durata dell’equilibrio diminuiva a un ritmo di 2,2 secondi per decennio sul lato non dominante e 1,7 secondi per decennio sul lato dominante. Nelle condizioni bilaterali, si è osservato un aumento del movimento oscillatorio del 6,3 percento per decennio con gli occhi aperti e del 10,4 percento con gli occhi chiusi.
Pur essendo la dimensione del campione dello studio limitata e con parametri di età ristretti, il lavoro mette in luce l’impatto del deterioramento muscolare sulle funzioni specifiche del corpo durante il processo di invecchiamento.
La sarcopenia, che indica il declino della massa muscolare, della forza e della funzionalità, è un aspetto cruciale legato all’invecchiamento. Sebbene possa colpire anche individui di mezza età, è maggiormente associata al declino negli anziani, specialmente quelli affetti da patologie croniche.
Si stima che tra il 5 e il 13 percento delle persone tra i 60 e i 70 anni sia affetto da sarcopenia, aumentando il rischio di cadute e fratture. Gli autori del documento sottolineano che la sarcopenia rappresenta uno degli impatti più devastanti dell’invecchiamento, portando alla perdita di massa muscolare, forza e funzionalità.
Un’adeguata forza muscolare, una marcia efficiente e un buon equilibrio, che tendono a diminuire con l’età, sono elementi fondamentali per mantenere l’indipendenza e il benessere. Pertanto, approfondire come l’invecchiamento influenzi i parametri legati all’equilibrio e alla forza è di vitale importanza sia per i pazienti che per i professionisti sanitari.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE.
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