Riserva Marina Nazionale del Patrimonio Chumash: Una Vittoria per la Conservazione Marina

La nuova riserva marina al largo della California centrale protegge la biodiversità e coinvolge i popoli indigeni

Circa 11.766 chilometri quadrati (4.543 miglia quadrate) di oceano al largo della costa della California centrale sono ora ufficialmente diventati l’ultima riserva marina nazionale degli Stati Uniti. La nuova area protetta, la terza più grande del suo genere nel paese, è stata nominata Riserva Marina Nazionale del Patrimonio Chumash, in collaborazione con i popoli indigeni. Proposta per la prima volta nel 2015 dal Consiglio Tribale del Nord Chumash, la riserva è la prima area marina protetta in 30 anni gestita specificamente per la conservazione della biodiversità.

L’Amministrazione Nazionale per gli Oceani e l’Atmosfera (NOAA) ha sottolineato che l’area è minacciata dalle attività umane e dai cambiamenti climatici, motivo per cui è stata istituita la riserva per preservare la ricca varietà di vita marina e caratteristiche ambientali presenti. John Armor, direttore dell’Ufficio delle Riserve Marine Nazionali della NOAA, ha dichiarato che la riserva protegge la biodiversità e offre opportunità per la ricerca e il turismo responsabile, garantendo la tutela dell’ecosistema per le generazioni future.

Le misure di conservazione nella riserva includono protezioni contro attività industriali dannose come l’esplorazione di nuovi giacimenti di gas e petrolio offshore, il divieto di scarichi di rifiuti e regolamenti per evitare disturbi alle specie native e l’introduzione di specie non native. Il coinvolgimento e la conoscenza dei popoli Chumash, che hanno abitato e preservato la costa della California per millenni, sono stati cruciali nello sviluppo dei regolamenti e del piano di gestione della riserva.

Violet Sage Walker, presidente del Consiglio Tribale del Nord Chumash, ha sottolineato l’importanza del contributo dei popoli indigeni nella lotta ai cambiamenti climatici, nell’utilizzo delle conoscenze ecologiche tradizionali e nella co-gestione della riserva. Tuttavia, il processo di designazione dell’area non è stato esente da critiche, con alcune voci che lamentavano la mancanza di adeguata consultazione con le comunità indigene e la riduzione dei confini finali della riserva per consentire lo sviluppo dell’energia eolica offshore.

La NOAA ha assicurato che verranno considerate espansioni dei confini della riserva in futuro. Il prossimo passo sarà la creazione di un consiglio consultivo della riserva, che includerà rappresentanti delle comunità indigene. Kenneth Kahn, presidente della Banda Chumash degli Indiani Santa Ynez, ha sottolineato che il governo tribale Chumash non ha mai rinunciato al diritto aborigeno di gestire le terre tradizionali e si è detto grato che la NOAA riconosca la sovranità intrinseca, accogliendo i popoli indigeni come co-gestori della riserva a loro dedicata.

In conclusione, la designazione della Riserva Marina Nazionale del Patrimonio Chumash è un momento di celebrazione che sottolinea l’importanza della conservazione della biodiversità marina e dell’implicazione dei popoli indigeni nella gestione sostenibile degli ecosistemi marini.

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