L’immagine di cui parliamo oggi ha recentemente vinto il titolo di “Immagine della settimana” della NASA per il periodo dal 22 al 28 settembre 2024, durante la settimana 189. Il motivo di questo riconoscimento è che mostra una roccia che ricorda vagamente una testa umana.
Va detto subito: sebbene la foto sia divertente e curiosa da osservare dal punto di vista scientifico la roccia in questione è meno significativa rispetto a molte altre scoperte fatte sul pianeta.
Come si può notare dal link allegato, la roccia ha un aspetto che somiglia a un volto umano triste, ma ciò è dovuto a un fenomeno psicologico chiamato pareidolia. Questo processo mentale ci porta a riconoscere forme familiari in oggetti casuali o privi di un reale significato.
Dal punto di vista evolutivo, la pareidolia ha senso. Gli esseri umani hanno sviluppato la capacità di identificare rapidamente potenziali minacce, come un predatore nascosto. Se i nostri antenati scambiavano una roccia per un animale pericoloso, correre via rappresentava comunque una vittoria, dato che potevano trasmettere i loro geni alle generazioni successive.
Come spiegato dal dott. Jess Taubert dell’Università del Queensland in un’intervista, “Il nostro cervello è costantemente impegnato nel dare un significato al mondo che ci circonda. Uno dei modi in cui lo fa è rilevando schemi, utili per capire come reagire e sopravvivere in situazioni diverse.“