L’annuncio è di quelli storici: uno storico sottomarino della Seconda Guerra Mondiale, l’HMS Trooper, è stato localizzato e, dunque, ufficialmente ritrovato 81 anni dopo la sua misteriosa scomparsa. A dare l’annuncio è stata Planet Blue, società privata di ricerca nelle profondità marine che ha confermato di aver individuato il relitto del sottomarino al largo delle coste della Grecia ad una profondità di 830 piedi.
La sua scomparsa risale al 1943 quando, dopo essere impiegato in missione segreta durante la guerra, affondò dopo l’esplosione di una mina. Un episodio che costò la vita a 64 soldati britannici. L’esplosione lo ha di fatto ‘diviso’ in tre sezioni separate andate a depositarsi sui fondali: la sua lunghezza era, in origine, di 175 piedi.
Costas Thoktaridis, leader di Planet Blue, ha spiegato che la squadra potrebbe ora essere in grado di determinare la gravità dell’esplosione in base al modo in cui le sezioni di prua, centrale e di poppa sono state lacerate. Il gruppo di ricerca si è limitato a catturare solo filmati del sottomarino, in segno di rispetto per i 64 soldati che in esso morirono.
La missione finale dell’HMS Trooper è stata intrapresa nell’ottobre del 1943: il suo compito era quello di pattugliare l’area tra l’isolotto di Donoussa e le isole Ikaria nel Mar Egeo. La missione fu lanciata dopo che l’intelligence britannica ricevette notizie secondo cui i nazisti avrebbero potuto lanciare una nuova offensiva sull’isola greca di Leros. Il sottomarino avrebbe dovuto riemergere in un porto di Beirut entro il 17 ottobre, ma non accadde.
“Conosco da molti anni lo sforzo scrupoloso della squadra di ricerca per localizzare il relitto del sottomarino e ora sono molto contento ed emozionato che i loro sforzi siano stati premiati”, ha dichiarato a Metro il capitano Richard Wraith CBE, figlio del capitano dell’HMS Trooper.