L’evoluzione, spesso descritta come un processo che si svolge lentamente nel corso di molte generazioni, può tuttavia manifestarsi in modo evidente in circostanze eccezionali in un breve arco di tempo. Un esempio di questo fenomeno è stato osservato durante gli anni ’80 nel Mozambico centrale, dove il bracconaggio di elefanti ha esercitato una forte pressione evolutiva che ha portato a un aumento significativo di elefanti femmine nate senza zanne.
Questo rapido cambiamento evolutivo è stato accelerato dalla Guerra Civile Mozambicana, un conflitto brutale che si è protratto dal 1977 al 1992, causando la morte di circa un milione di persone e devastando la biodiversità della regione. Nel Parco Nazionale di Gorongosa, nel cuore del paese, la popolazione di grandi erbivori, tra cui elefanti, ippopotami, bufali, zebre e gnu, è diminuita di oltre il 90% durante il periodo di violenza.
La distruzione dell’habitat e il bracconaggio intensivo hanno contribuito in modo significativo al declino di queste specie, ma è stato soprattutto il bracconaggio ad avere un impatto devastante. Sia le forze governative (FRELIMO) che i ribelli anti-comunisti (RENAMO) hanno cacciato gli elefanti per ottenere l’avorio, una risorsa preziosa utilizzata per finanziare le rispettive cause.
Uno studio del 2021 pubblicato sulla rivista Science ha rivelato che il numero di elefanti femmine senza zanne è aumentato da 52 (corrispondenti all’18,5% della popolazione totale) nel periodo precedente alla guerra a 108 (50,9% della popolazione) nel periodo successivo al conflitto. Questo aumento è stato dimostrato essere direttamente correlato al bracconaggio intenso attraverso un’analisi statistica condotta dai ricercatori.
È interessante notare che non sono stati riscontrati elefanti maschi senza zanne nella popolazione di Gorongosa, probabilmente a causa di un gene coinvolto nello sviluppo delle zanne, AMELX, associato a un tratto maschile dominante X-letale. Questo gene potrebbe aver influito sulla mancanza di elefanti maschi senza zanne, poiché i feti maschili con il gene mutato hanno poche probabilità di sopravvivere alla gravidanza.
La perdita delle zanne tra gli elefanti di Gorongosa rappresenta un esempio affascinante di come la selezione naturale possa agire in modo rapido e incisivo. Questo fenomeno sottolinea anche il legame stretto tra le azioni umane e i processi evolutivi in altre forme di vita, evidenziando come eventi sociali estremi possano influenzare l’evoluzione delle specie animali.
Secondo un articolo di prospettiva che accompagna lo studio del 2021, scritto da Chris T. Darimont e Fanie Pelletier, il progresso nella comprensione di queste complesse relazioni richiederà ulteriori ricerche interdisciplinari. Le società umane, attraverso le loro attività culturali, economiche e ambientali, possono influenzare in modo significativo i processi evolutivi delle altre forme di vita presenti sul pianeta.
Per affrontare in modo più efficace queste sfide, è necessario un approccio interdisciplinare che coinvolga sia le scienze naturali che le scienze sociali, al fine di comprendere appieno le complesse interazioni tra le società umane e il mondo naturale.
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