Elefanti nascono senza zanne a causa del bracconaggio? lo studio

E’ davvero inconsueto ma rappresenta un pericoloso segnale di come l’evoluzione sia collegabile anche alle attività illecite dell’uomo, quanto sta accadendo agli elefanti in Mozambico. Gli esperti hanno infatti rilevato la crescita del numero di esemplari che, per effetto del bracconaggio, vengono al mondo senza zanne. Una caratteristica anatomica che oggi riguarda circa un terzo delle femmine di elefante, a fronte di un 2-4% di casi in passato, come evidenziato da uno studio anticipato su National Geographic e messo a punto dalla cofondatrice di Elephant Voices, la ricercatrice Joyce Poole.

I risultati di quanto analizzato nel parco nazionale di Gorongosa parlano chiaro: il bracconaggio influisce sull’evoluzione di questi grandi mammiferi ed il fenomeno non è circoscritto al Mozambico ma inizia ad essere presente anche in altre zone dell’Africa come ad esempio nel parco di Addo, nel sud del Paese. Qui, già dai primi anni duemila, si contavano moltissimi esemplari di elefanze, circa il 98% delle 200 femmine, privi di zanne. In altri casi è stato invece notato un loro rimpicciolimento, come evidenziato da uno studio condotto dalla Duke University nel 2015, lavorando in collaborazione con il Kenya Wildlife Service.

elefanti perdono le zanne

elefanti perdono le zan

Luigi Boitani, zoologo che lavora all’Università Sapienza di Roma e specializzato nella biologia di conservazione non lancia allarmismi: si tratta al momento di casi “specifici” che sono stati “riscontrati in popolazioni di elefanti molto piccole”. Ma il legame bracconaggio-evoluzione è altamente probabile: “E’ possibile – ha sottolineato – che il bracconaggio abbia determinato una selezione artificiale degli elefanti senza zanne, che avrebbero trovato così un ‘trucco’ per sopravvivere all’uomo. L’ipotesi però – ha ricordato – è ancora tutta da verificare: è altrettanto plausibile che la scomparsa delle zanne sia un semplice fenomeno di deriva genetica, dovuto a una modifica casuale della variabilità genetica che in popolazioni così piccole potrebbe aver portato questo carattere a essere sempre più diffuso”.