Il terremoto di Shaanxi del 1556: una tragedia senza precedenti

La catastrofe che ha segnato la storia umana con oltre 800.000 vittime

Il 23 gennaio 1556 è stato un giorno tragico nella storia umana, in particolare nella provincia di Shaanxi, Cina, dove si è verificato un terremoto di proporzioni devastanti. L’epicentro vicino a Huaxian ha causato la morte di circa 830.000 persone, rendendo questo evento uno dei più letali di sempre. Si stima che un terzo delle vittime siano state uccise dal crollo degli edifici e dalle frane immediatamente successive al terremoto, mentre il resto è stato colpito da malattie e carestia nelle settimane seguenti.

Con una magnitudo tra 8 e 8,3, il terremoto di Shaanxi è stato uno dei più gravi nella storia umana, anche se non il più forte. Il secondo terremoto più letale si è verificato nel 1976, sempre in Cina, con circa 655.000 vittime. Considerando che la popolazione mondiale nel 1556 era inferiore a mezzo miliardo, il numero di morti di Shaanxi rappresenta probabilmente la più grande perdita relativa di vite umane in un solo giorno.

È difficile determinare con precisione quale sia stata la giornata con il maggior numero assoluto di morti, ma è noto che il giorno più mortale della guerra è stato durante l’Operazione Meetinghouse del 9-10 marzo 1945 a Tokyo, con 100.000 vittime. Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki nel 1945 hanno causato rispettivamente circa 66.000 e 39.000 morti.

Le inondazioni del fiume Yangtze-Huai del 1931 sono considerate uno dei più grandi disastri naturali della storia, con stime che suggeriscono più di 2 milioni di morti in Cina centrale ed orientale in quattro mesi. Tuttavia, quasi mezzo millennio dopo il terremoto di Shaanxi, non si è verificato un altro giorno così mortale come quel tragico giovedì di gennaio.

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