La causa di una gigantesca eruzione sottomarina al largo della Tonga finalmente identificata

Un nuovo studio rivela un meccanismo insolito di innescamento dell'eruzione

Una gigantesca eruzione sottomarina è avvenuta al largo della Tonga all’inizio del 2022, e finalmente potrebbe essere stata identificata la causa di questo evento straordinario. Secondo un nuovo studio, l’eruzione è stata innescata da un processo insolito, non comune in questo tipo di fenomeni. Utilizzando tecniche per misurare la forza delle esplosioni sotterranee, gli autori del lavoro hanno individuato che l’evento è stato provocato da una roccia compressa dal gas, rilasciando un’energia equivalente a cinque delle più grandi esplosioni nucleari sotterranee condotte dalla Corea del Nord nel 2017.

Il 15 gennaio 2022, il vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai ha eruttato con tale violenza che l’atmosfera terrestre si è riempita d’acqua, causando la formazione di un nuovo buco nell’ozonosfera. Questa eruzione, avvenuta sotto l’Oceano Pacifico, ha stabilito diversi record, producendo la più grande colonna vulcanica mai registrata e generando uno dei suoni più potenti mai uditi al mondo.

Nonostante i numerosi dati sismici generati dall’esplosione, gli scienziati hanno faticato a spiegare la causa di questa eruzione così violenta. Per cercare una risposta, gli autori del nuovo studio hanno sviluppato un modello che combina diversi aspetti di questi dati, utilizzando il tensore degli sforzi e la forza singola per rappresentare le fonti dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche.

Il modello suggerisce una forza ascendente colossale che si allinea perfettamente con la magnitudine dell’evento. Gli studiosi ipotizzano che l’eruzione sia stata causata da un’esplosione sottomarina superficiale che ha fatto schizzare l’acqua sopra il vulcano verso l’alto, alleviando così la pressione sulla roccia compressa sottostante, che ha reagito con una forza incredibile.

Secondo l’autore dello studio, Jinyin Hu, l’evento potrebbe essere stato causato da una roccia compressa dal gas intrappolata sotto un mare superficiale, simile a una pentola a pressione. Questo meccanismo è sorprendente poiché si pensava comunemente che le eruzioni vulcaniche sottomarine di tale portata fossero causate dall’interazione del magma caldo con l’acqua di mare fredda.

Pur riconoscendo che il modello proposto è ancora oggetto di dibattito, i ricercatori sostengono che i loro calcoli confermano la validità del meccanismo ipotizzato. Utilizzando la modellazione delle forme d’onda sismiche, è stata osservata una significativa forza verticale diretta verso l’alto durante l’evento, confermando le ipotesi del team di ricerca.

Il professor Hrvoje Tkalić, coautore dello studio, ha aggiunto che inizialmente c’era confusione riguardo a questo fenomeno, ma successivamente è emerso che la terra solida è rimbalzata verso l’alto dopo che la colonna d’acqua è stata sollevata. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.

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