JUICE Mission: Detailed Images of Earth’s Radiation Belts

Exploring Earth's Radiation with JUICE Mission and NASA's Instruments

La missione Jupiter Icy Moons Explorer (JUICE) condotta dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha catturato le immagini più dettagliate mai ottenute della fascia di radiazioni terrestre. Lanciata nell’aprile 2023, la navicella spaziale ha davanti a sé un lungo percorso. Prima di raggiungere Giove e tre delle sue lune più grandi – Ganimede, Callisto ed Europa – JUICE deve effettuare diverse assistenze gravitazionali, compresa una manovra mai tentata prima utilizzando sia la Terra che la Luna.

Nell’agosto 2024, durante l’esecuzione di questa manovra, JUICE ha condotto vari test dei suoi strumenti prima di iniziare a raccogliere dati sulle lune di Giove. Durante il sorvolo, sono stati utilizzati anche gli strumenti della NASA, tra cui il Jovian Energetic Neutrals and Ions (JENI), che ha catturato un’immagine della Terra mentre si allontanava.

Patricia Talbert, membro del team di difesa planetaria della NASA, spiega che il JENI utilizza sensori speciali per rilevare atomi neutri energetici emessi da particelle cariche che interagiscono con il gas idrogeno atmosferico esteso che circonda la Terra. Questo metodo ha permesso di ottenere uno sguardo dettagliato sulle fasce di radiazioni terrestri, invisibili all’occhio umano.

Oltre l’orbita terrestre bassa, la Terra è circondata da fasce di radiazioni, conosciute come Fasce di Van Allen in onore dell’astrofisico James Van Allen. Queste fasce sono il risultato dell’azione della magnetosfera terrestre, che intrappola le particelle di radiazione ad alta energia proteggendo il pianeta dalle tempeste solari e dal vento solare.

Lo strumento JENI della NASA insieme al Jovian Energetic Electrons (JoEE) hanno raccolto dati sull’interazione tra la superficie della Luna e l’ambiente spaziale durante un sorvolo di 30 minuti. Matina Gkioulidou, vice capo di JENI, ha dichiarato che l’ampio anello di plasma caldo che circonda la Terra è stato catturato in dettaglio senza precedenti, suscitando entusiasmo per la missione a Giove.

Nonostante la missione sia ancora lontana, con la sonda pronta a effettuare altri due sorvoli della Terra e uno di Venere prima di raggiungere Giove nel 2031, l’utilizzo di diversi strumenti chiave promette tempi emozionanti per la ricerca spaziale.

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