Scoperta scioccante: PFAS nella foresta amazzonica

Un team internazionale di scienziati rileva elevati livelli di sostanze chimiche per sempre nell'aria sopra l'Amazzonia

Nell’aria mite sopra la foresta amazzonica, è stata effettuata una scoperta senza precedenti riguardante la presenza di pericolosi prodotti chimici di origine umana noti come PFAS. Questi composti, comunemente definiti “sostanze chimiche per sempre”, sono diventati diffusi nell’ambiente naturale a livello globale. Tuttavia, i ricercatori dietro a questa recente scoperta hanno espresso sorpresa definendola “scioccante”.

Un team internazionale di scienziati ha condotto uno studio raccogliendo campioni d’aria da una torre alta 325 metri che si erge sopra la foresta amazzonica brasiliana. All’interno di tali campioni, sono stati individuati elevati livelli di PFAS, ovvero sostanze per- e poli-fluoroalchiliche, composti sintetici utilizzati in svariati prodotti di uso quotidiano, tra cui imballaggi alimentari, utensili da cucina, tessuti e cosmetici.

La caratteristica principale dei PFAS è la loro persistenza nell’ambiente a tempo indeterminato, da cui deriva l’appellativo di “sostanze chimiche per sempre”. Questi composti contaminano una vasta gamma di risorse idriche a livello mondiale e sono stati rinvenuti in numerosi ambienti naturali, compresi l’Antartide e l’acqua piovana del Tibet.

Tuttavia, ciò che ha sorpreso gli studiosi è stata la scoperta dei PFAS nella foresta amazzonica, considerata un ambiente selvaggio relativamente distante dall’attività umana intensiva. In particolare, l’analisi ha rivelato che i livelli di PFAS erano più elevati nella parte superiore della torre, suggerendo un possibile trasporto a lunga distanza di tali composti provenienti da fonti remote.

Una vista dell'Osservatorio Amazon Tall Tower utilizzato per raccogliere campioni d'aria.
Una vista dell’Osservatorio Amazon Tall Tower utilizzato per raccogliere campioni d’aria.
Jorge Saturno / Wikimedia Commons (CC BY-SA 4.0)

Il dottor Ivan Kourtchev, autore principale dello studio condotto presso il Centro per l’Agroecologia, l’Acqua e la Resilienza dell’Università di Coventry, ha dichiarato: “Abbiamo prelevato campioni sia in cima alla torre che a livello della chioma degli alberi, a circa 42 metri di altezza. Siamo rimasti sorpresi dalla presenza dei PFAS, soprattutto dalla maggiore concentrazione registrata nella parte alta della torre. Questo fatto ha destato in noi grande stupore e confusione.”

L’impatto dei PFAS sulla salute umana e sull’ambiente sta emergendo solo ora, ma è evidente che non siano compatibili con uno stile di vita sano ed equilibrato. Diversi studi hanno associato tali composti a effetti negativi sulla salute umana, tra cui danni al fegato, disturbi della tiroide, obesità, problemi di fertilità e rischi di cancro.

È altresì probabile che i PFAS abbiano conseguenze negative sulla fauna selvatica, un aspetto particolarmente preoccupante per un ecosistema ricco di biodiversità come la foresta amazzonica. Il dottor Kourtchev ha sottolineato: “L’Amazzonia è un ambiente unico per la sua flora e fauna, pertanto l’impatto dei PFAS potrebbe essere significativo. Queste sostanze chimiche, interferendo con il sistema endocrino, potrebbero causare infertilità negli esseri umani e interruzioni nella riproduzione di specie animali e vegetali uniche, mettendo a rischio la biodiversità e la sopravvivenza di tali specie.”

Il nuovo studio, pubblicato sulla rivista Science of The Total Environment, fornisce un’importante testimonianza della diffusione e degli effetti dannosi dei PFAS, sottolineando la necessità di approfondire la ricerca e adottare misure per limitare l’esposizione a tali composti nocivi.

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