Scoperta di nuovi oggetti oltre la Fascia di Kuiper

Un'espansione inaspettata del Sistema Solare

I ricercatori impegnati nella ricerca di oggetti nella Fascia di Kuiper, la vasta regione a forma di ciambella oltre l’orbita di Nettuno che ospita una serie di oggetti ghiacciati, tra cui il pianeta nano Plutone, sembrano aver fatto una scoperta significativa. Questa scoperta potrebbe rivelare che il nostro Sistema Solare è molto più esteso di quanto inizialmente ipotizzato.

La navicella spaziale New Horizons della NASA è stata lanciata nel lontano 2006 con l’obiettivo di esplorare Plutone e successivamente Arrokoth, un piccolo oggetto situato molto distante nella Fascia di Kuiper. Tuttavia, il lavoro delle navicelle spaziali della NASA non si ferma mai, e i team di ricerca sono costantemente alla ricerca di nuovi obiettivi da studiare da vicino con New Horizons, offrendo così una prospettiva inedita su questi remoti corpi celesti.

Una serie di ricerche è stata condotta, tra cui l’utilizzo del telescopio Subaru situato alle Hawaii. La fotocamera ultra-wide field di questo telescopio è stata impiegata per individuare segnali di oggetti che successivamente possono essere confermati da altri strumenti di osservazione. In questo contesto, il team di ricerca ha identificato un totale impressionante di 239 oggetti trans-nettuniani.

Tuttavia, la parte più entusiasmante delle osservazioni effettuate con l’HSC è stata la scoperta di 11 oggetti situati ben oltre la nota Fascia di Kuiper, come ha dichiarato il Dr. Fumi Yoshida del Planetary Exploration Research Center presso il Chiba Institute of Technology. Se confermata, questa scoperta potrebbe avere un impatto significativo.

La maggior parte degli oggetti trans-nettuniani è stata individuata in una fascia compresa tra 30 e 55 unità astronomiche (UA), dove un’UA rappresenta la distanza tra il Sole e la Terra. Tuttavia, il team ha anche rinvenuto diversi oggetti situati tra le 70 e le 90 UA, dopo una fase in cui il numero di oggetti individuati era relativamente basso.

Se confermati, questi nuovi oggetti potrebbero indicare la presenza di una popolazione finora non riconosciuta di corpi celesti lontani, che potrebbero contribuire a spiegare una serie di osservazioni altrimenti in contrasto con la nostra comprensione attuale della Fascia di Kuiper. Queste osservazioni includono rilevamenti di occultazioni stellari serendipiche e i risultati recenti ottenuti dallo Student Dust Counter a bordo della navicella New Horizons.

Un grafico che mostra la distribuzione degli oggetti conosciuti nella Fascia di Kuiper e oltre.
Il vuoto implica che potrebbe esserci una seconda Fascia di Kuiper.
Wesley Fraser/Telescopio Subaru

Il team di ricerca ha sottolineato che ulteriori osservazioni saranno necessarie per confermare la presenza effettiva di questi oggetti. Tuttavia, essi hanno evidenziato il loro notevole successo nel individuare obiettivi per ulteriori studi, incluso il fatto che 22 dei 23 obiettivi identificati per ulteriori osservazioni con il telescopio spaziale Hubble sono stati successivamente confermati.

Queste scoperte potrebbero non solo contribuire alla nostra comprensione del Sistema Solare, ma anche avere implicazioni nella ricerca di vita nello spazio. Il nostro Sistema Solare, fino a poco tempo fa, sembrava essere un caso unico rispetto ad altri sistemi planetari studiati. Tuttavia, se le nuove osservazioni saranno confermate e il nostro Sistema Solare si rivelerà più esteso di quanto inizialmente ipotizzato, potremmo dover rivedere le nostre concezioni.

Un articolo è stato pubblicato nel Planetary Science Journal, mentre un secondo articolo è stato accettato nello stesso giornale e può essere consultato sul server di pre-stampa arXiv.

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