Otre 100 TNO grazie al progetto DES, oltre Nettuno.
Conosciuti con il nome di oggetti transnettuniani o TNO, i piccoli corpi celesti che orbitano nella fascia esterna del Sistema Solare, ben oltre Nettuno, sono migliaia. Nelle settimane scorse, gli astronomi dell’Università della Pennsylvania hanno annunciato l’individuazione di altri 100 oggetti di questo tipo. E’ facile pensare come ognuno di questi piccoli corpi celesti, come accade per i pianeti e le lune già noti, avrà caratteristiche uniche ed interessanti. I risultati aggiornati sono stati pubblicati su The Astrophysical Journal Supplement Series il 10 marzo 2020. Ma un’ulteriore analisi dei dati di DES potrebbe portare alla scoperta di nuovi corpi celesti, compreso il celebre Pianeta 9, il misterioso oggetto supergigante che orbita all’esterno del nostro Sistema Solare modificando le orbite dei piccoli oggetti. L’obiettivo di DES, come suggerisce il nome, è studiare l’energia oscura, ma la strumentazione è ideale anche per la ricerca di TNO e altri oggetti più piccoli che orbitano nella Fascia di Kuiper.
A spiegare la scoperta è Pedro Bernardinelli, autore dello studio. “Abbiamo individuato questi piccoli corpi celesti grazie al loro rapido spostamento. Attraverso un grafico abbiamo individuato ogni singolo oggetto indicando un colore per ogni Unità Astronomica di distanza dal Sole (ogni UA è pari alla distanza media tra la Terra e il Sole)”. Scartando i vari punti che rappresentavano, in realtà, delle lontanissime nane bianche o addirittura galassie, l’esperto è riuscito a giungere a circa 316 oggetti, 145 sono nuovi oggetti non precedentemente scoperti. I piccoli pianeti nani individuati si trovano ad una distanza che va dalle 30 alle 90 UA mentre Plutone, il più noto TNO, orbita a 40 UA nella Cintura di Kuiper. In quest’area periferica si nascondono piccoli oggetti spaziali composti in gran parte da sostanze volatili congelate come metano, ammoniaca e acqua. I pianeti ”nani” ufficialmente riconosciuti nell’anello più esterno del nostro Sistema Solare sono: Plutone, Haumea, Makemake, Eris, Gonggon, Quaoar, Sedna, Orcus e Salacia. Anche Tritone, la luna di Nettuno, potrebbe essere stato, in passato, un oggetto della Fascia di Kuiper catturato successivamente dalla gravità del pianeta.