Rallegratevi! C’è un nuovo minuscolo camaleonte in città proveniente dal Madagascar. Si tratta di un esemplare appartenente al genere Brookesia, sottogenere Evoluticauda, che si unisce ad altri camaleonti in miniatura. Questa nuova specie, chiamata Brookesia nofy, è stata scoperta in un habitat altamente minacciato nel Madagascar, precisamente nella foresta Ankanin’ny Nofy.
La foresta Ankanin’ny Nofy è situata a livello del mare ed è una foresta litoranea, rendendo questo il primo mini camaleonte ad essere stato trovato in questo tipo di ambiente. La sua popolarità come meta turistica ha contribuito alla sua scoperta. Le foto pubblicate sui social media hanno attirato l’attenzione di un team di scienziati che si sono resi conto della possibile presenza di una nuova specie tra loro.
Mark D Scherz, intervistato da IFLScience, ha sottolineato che individuare questi piccoli camaleonti richiede molta pazienza e un occhio attento. Con l’esperienza, è possibile diventare abili, ma spesso si lavora con guide locali esperte nella ricerca di questi animali.
Il genere Brookesia ospita camaleonti foglia notevoli per la loro colorazione. Alcuni sono molto ornamentali, come B. perarmata e B. micra. Con i suoi 33 millimetri di lunghezza, B. nofy non è il più piccolo del mondo, titolo che spetta attualmente a B. nana, caratterizzato da genitali particolarmente grandi.
Brookesia nofy si distingue per la sua scelta di habitat, essendo l’unico mini-camaleonte noto nel Madagascar a vivere nella foresta litoranea, uno degli habitat più minacciati. Miguel Vences ha sottolineato che, nonostante non abbia caratteristiche esterne vistose, questa specie rappresenta un altro esempio della diversità di camaleonti miniaturizzati presenti nell’isola, spesso limitati a piccole aree di distribuzione.
La foresta Ankanin’ny Nofy, unico rifugio apparente per Brookesia nofy, è una foresta di proprietà privata utilizzata per l’ecoturismo, mentre le aree circostanti sono sotto forte pressione a causa dell’agricoltura taglia e brucia. Gli autori dello studio sperano che la scoperta di B. nofy possa sensibilizzare sull’importanza della conservazione degli ultimi frammenti di foresta litoranea del Madagascar.
Lo studio è stato pubblicato su ZooTaxa.
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