Il lancio del Programma Polaris, denominato Polaris Dawn, è finalmente in programma per lunedì dopo diverse settimane di ritardi. Le difficoltà incontrate sono state in parte legate alle condizioni meteorologiche avverse, essenziali per garantire un lancio e un rientro sicuri, dato che il veicolo non si aggancerà a una stazione spaziale.
Un ulteriore ostacolo è stato rappresentato dal blocco imposto dalla Federal Aviation Administration (FAA) al razzo Falcon 9 di SpaceX a seguito di un’esplosione durante l’atterraggio. L’indagine sull’incidente è stata completata e la FAA ha dato il via libera al lancio.
La missione è gestita da SpaceX per conto del miliardario Jared Isaacman, che sarà accompagnato dal pilota Scott Poteet, dalla specialista di missione Sarah Gillis e dalla specialista di missione e medico Anna Menon. La finestra di lancio si aprirà lunedì 9 settembre 2024, alle 07:38 UTC, corrispondente a metà della notte negli Stati Uniti.
Il lancio potrà essere seguito su X (Twitter), anche se al momento non è stata ancora organizzata una trasmissione ufficiale. Probabilmente sarà condiviso dall’account del Programma Polaris non appena sarà disponibile. X, di proprietà di Elon Musk come SpaceX, sta cercando di affermarsi come piattaforma video concorrente di YouTube e TikTok, nonostante alcuni problemi recenti, come l’intervista piena di glitch tra Musk e Donald Trump.
Polaris Dawn si propone di stabilire diversi record e di compiere importanti scoperte scientifiche. Il viaggio raggiungerà una distanza di 1.400 chilometri dalla Terra, superando così il tragitto più lontano mai compiuto dagli esseri umani dalla missione Apollo e la distanza più estesa mai raggiunta dagli esseri umani in orbita terrestre.
Gillis e Menon cercheranno di stabilire il record per la distanza più grande mai raggiunta da donne dal nostro pianeta. L’obiettivo principale della missione è condurre la prima attività extraveicolare in una missione di volo spaziale commerciale.
La capsula SpaceX non dispone di una camera di decompressione, pertanto tutti e quattro i membri dell’equipaggio dovranno indossare tute appositamente progettate. Anche se solo Isaacman e Gillis usciranno dal veicolo, sarà il maggior numero di esseri umani nello spazio vuoto.
Il team condurrà varie valutazioni mediche, tra cui quella per la passeggiata spaziale, al fine di comprendere gli effetti di condizioni come la malattia da decompressione sperimentate dagli astronauti nello spazio.
Si prevede che la missione duri cinque giorni nello spazio, con il ritorno previsto nell’Oceano Atlantico o nel Golfo del Messico.
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