La Terra è circondata da un campo elettrico che permette alle particelle atmosferiche di sfuggire vicino ai poli. Questo concetto, proposto intorno al periodo in cui gli esseri umani stavano esplorando lo spazio, è stato finalmente verificato e misurato durante un volo suborbitale del razzo Endurance della NASA.
Gli scienziati planetari hanno ipotizzato l’esistenza di un campo elettrico terrestre, da affiancare ai campi gravitazionali e magnetici, per spiegare la fuga di alcune particelle nello spazio. Sebbene più debole rispetto agli altri campi conosciuti, potrebbe avere un ruolo significativo. Questo campo elettrico negativo sopra la Terra è stato misurato a un’altitudine di 518 chilometri, con un potenziale di 0,55 volt, inferiore alla maggior parte delle batterie da tasca.
Le particelle che sfuggono dalla Terra sono state rilevate solo sopra i poli nord e sud, il che ha richiesto una spiegazione poiché la gravità è uniforme su tutto il pianeta. Gli scienziati hanno ipotizzato che un campo elettrico potesse attrarre queste particelle dall’atmosfera, creando un vento polare. L’Endurance ha raggiunto un’altitudine di 768 chilometri, più alta della Stazione Spaziale Internazionale o dell’Hubble, e ha confermato l’esistenza di questo campo elettrico.
Il campo elettrico terrestre agisce su particelle cariche positivamente, come gli ioni di idrogeno, spingendoli nello spazio a velocità supersoniche. Questo vento polare costante ha un impatto sulle riserve di idrogeno della Terra, ma potrebbe aver contribuito a mantenere l’equilibrio dell’atmosfera terrestre.
Il campo elettrico influisce anche sull’ionosfera, facendo sì che questa parte dell’atmosfera sia più densa del normale. Questo studio ha aperto la strada per una maggiore comprensione di come il campo elettrico terrestre abbia plasmato il nostro pianeta nel corso del tempo e potrebbe aiutare a confrontare i campi elettrici di altri pianeti.
Questo importante ritrovamento è stato pubblicato in open access su Nature, aprendo nuove prospettive di ricerca sulle dinamiche dei campi elettrici planetari.
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