Il 20 novembre 1980, il Lago Peigneur in Louisiana è stato teatro di un incredibile disastro che ha trasformato radicalmente il paesaggio circostante. Durante una normale operazione di perforazione su una piattaforma affittata da Texaco, un errore ha portato alla perforazione accidentale della miniera della Diamond Crystal Salt Company situata sotto il lago. Questo ha causato un improvviso inghiottitoio che ha inghiottito la piattaforma, diverse chiatte, alberi e gran parte di un’isola, trasformando il tranquillo lago in un caos incontrollabile.
La collisione tra i mondi del petrolio e dell’estrazione del sale ha generato un mulinello gigantesco che ha risucchiato tutto ciò che si trovava nelle vicinanze. Fortunatamente, tutti i lavoratori sono riusciti a evacuare in tempo, evitando così conseguenze drammatiche. Tuttavia, la forza generata dall’inghiottitoio è stata così potente da far spruzzare acqua fino a 122 metri di altezza dall’apertura della miniera, creando una scena spettacolare e pericolosa.
Il flusso d’acqua invertito ha creato una cascata temporanea di 50 metri, diventando la più grande della Louisiana, prima di riempire il buco con acqua, aumentando la profondità massima del Lago Peigneur a 61 metri e trasformandolo nel lago più profondo dello stato.
Le cause del disastro sono state attribuite a un errore di calcolo nell’utilizzo dell’unità di misura sbagliata durante l’operazione di individuazione del petrolio. Texaco Oil e l’appaltatore Wilson Brothers hanno dovuto pagare 32 milioni di dollari in un accordo extragiudiziale con la Diamond Crystal Salt Company per i danni causati alla miniera, oltre a 12,8 milioni di dollari alla Live Oak Gardens Foundation e alla Live Oak Gardens Ltd.
Questo evento rimane uno dei disastri ingegneristici più strani al mondo, un monito che anche piccoli errori di calcolo possono avere conseguenze catastrofiche.
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