Coordinare il Tempo Lunare: Il Nuovo Orizzonte delle Missioni Spaziali

La famosa fotografia di Earthrise, scattata il 24 dicembre 1968 dall'astronauta di Apollo 8 Bill Anders.
La famosa fotografia di Earthrise, scattata il 24 dicembre 1968 dall’astronauta di Apollo 8 Bill Anders. (NASA)

Il movimento per istituire un Tempo Coordinato Lunare sta guadagnando terreno, con l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) che si unisce alla richiesta di avere un orologio standard per la Luna al fine di coordinare le future missioni lunari. Durante la XXXII Assemblea Generale a Città del Capo, in Sudafrica, l’IAU ha approvato una mozione per istituire un Sistema di Riferimento Celeste Lunare standard e un Tempo Coordinato Lunare il 15 agosto. Inoltre, una risoluzione di follow-up ha sottolineato l’importanza di raggiungere un accordo internazionale sul nuovo fuso orario lunare.

Il Presidente entrante dell’IAU, Willy Benz, ha dichiarato: “Mentre lasciamo Città del Capo e riflettiamo sul lascito di questo evento, ricordiamo che insieme stiamo spingendo i confini della conoscenza astronomica in uno sforzo collettivo per comprendere meglio l’Universo in cui viviamo, le nostre origini e il nostro futuro, e per rendere il mondo un posto migliore per tutti”. Attualmente, non esiste un fuso orario concordato sulla Luna, il che rappresenta una sfida crescente.

Le missioni non equipaggiate solitamente adottano il fuso orario del paese di origine dell’astronave, mentre le missioni equipaggiate Apollo dal 1968 al 1972 hanno utilizzato il Tempo Trascorso a Terra, contando dal momento del lancio. Con il ritorno previsto dell’uomo sulla Luna e il crescente numero di nazioni e aziende private che lanciano missioni spaziali, la necessità di coordinare la Luna con un orologio unificato è sempre più evidente.

La dilatazione del tempo rappresenta un’altra complicazione da considerare. A causa della relatività generale e speciale, la durata di un secondo sulla Luna appare distorta a un osservatore sulla Terra a causa della minore gravità lunare, che fa sì che il tempo scorra più velocemente. In media, il tempo sulla superficie lunare scorre di 57,5 microsecondi più velocemente rispetto a un giorno terrestre. Questa differenza, seppur minima, potrebbe avere un impatto significativo su esperimenti altamente precisi e accumularsi nel tempo.

Le discussioni su un Tempo Lunare Coordinato si sono intensificate di recente, con la Casa Bianca che ha ordinato alla NASA e ad altre agenzie di sviluppare un piano per istituire un nuovo sistema di tempo lunare entro la fine del 2026. Nonostante l’incertezza sulle modalità di attuazione, è chiaro che il momento per agire è adesso. “Penso che la comunità abbia realizzato che questo deve essere fatto. E questo è l’inizio”, ha affermato Bijunath Patla, fisico presso l’Istituto Nazionale di Standard e Tecnologia, all’Associated Press.

Links: