L’Anello di Forsa: Un Antico Documento Legale della Scandinavia

L'Anello di Forsa (Forsaringen in svedese) è il testo legale conservato più antico conosciuto in Scandinavia, risalente a circa il IX o X secolo d.C.
L’Anello di Forsa originariamente pendeva sulla porta di una chiesa nella Provincia di Hälsingland, nel nord della Svezia. (Sven Rosborn tramite Wikimedia Commons (CC BY-SA 3.0))

L’Anello di Forsa, conosciuto anche come Forsaringen in svedese, rappresenta il più antico documento legale sopravvissuto della Scandinavia, datato intorno al IX o X secolo d.C. Questo antico testo non è inciso su carta, roccia o legno, ma su un anello di ferro, che misura circa 43 centimetri di diametro e che probabilmente fungeva da maniglia per una porta. Il cerchio metallico è inciso con quasi 250 rune, che costituiscono l’iscrizione runica del documento legale.

Le rune sull’anello descrivono le multe da pagare per una specifica infrazione, che in passato si pensava dovesse essere saldata in buoi e argento. Tuttavia, uno studio recente condotto da uno storico economico dell’Università di Stoccolma ha portato a nuove interpretazioni dell’iscrizione, offrendo interessanti spunti sul significato del documento legale.

L’interpretazione precedente dell’iscrizione “uksa auk aura tua” suggeriva che le multe dovessero essere pagate sia con un bue che con due once d’argento. Tuttavia, secondo l’analisi dello storico Rodney Edvinsson, autore dello studio e professore di Storia Economica, il termine “auk” dovrebbe essere interpretato come “anche” anziché “e”. Questo cambiamento di significato indica che le multe potevano essere saldate sia con un bue che con due once d’argento, offrendo un sistema di pagamento più flessibile.

Questa flessibilità consentiva alle persone di utilizzare sia i buoi che l’argento come unità di pagamento, a seconda delle risorse disponibili. Se qualcuno aveva più facilmente accesso ai buoi che all’argento, poteva pagare con un bue. Al contrario, se la disponibilità di argento era maggiore rispetto ai buoi, si poteva optare per il pagamento con due once d’argento.

Il contesto storico dell’Anello di Forsa riflette il periodo di transizione dell’economia della Scandinavia tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo. Durante questo periodo, la regione vide un aumento dell’argento che favorì lo sviluppo economico, portando alla coniazione delle prime monete domestiche in Svezia intorno al 995 d.C. Tuttavia, alcuni decenni dopo, intorno agli anni ’30 del 1030 d.C., la coniazione delle monete cessò e l’economia tornò a basarsi su beni non metallici, come il bestiame, per gli scambi commerciali.

È plausibile che l’Anello di Forsa rappresenti questo breve periodo di transizione in cui i Vichinghi utilizzavano sia metalli preziosi che bestiame come forme di scambio di valore. Nonostante la percezione comune dei Vichinghi come predoni selvaggi, è evidente che abbiano sviluppato società complesse e documentato la loro realtà quotidiana in modo unico, utilizzando le pietre runiche come sistema di scrittura.

Le pietre runiche, spesso scolpite nella roccia per commemorare i defunti, registrare eventi importanti o celebrare successi, rappresentano un aspetto significativo della cultura vichinga. Tra le testimonianze più straordinarie di questo sistema di scrittura vi sono le pietre di Jelling in Danimarca, due lapidi reali risalenti al X secolo. La più antica di esse fu eretta in onore del re Gorm il Vecchio per commemorare sua moglie Thyra, mentre la seconda pietra fu posta da suo figlio, Harald Bluetooth, il cui nome ha ispirato la tecnologia wireless omonima.

Il nuovo studio che offre nuove prospettive sull’Anello di Forsa è stato pubblicato sulla rivista Scandinavian Economic History Review, contribuendo a una maggiore comprensione della storia economica e sociale della Scandinavia medievale.

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