La sorprendente dinamica molecolare del vetro: una sfida alla seconda legge della termodinamica

Vetro fuso versato in uno stampo.
Purtroppo, la scoperta non significa che il vetro possa viaggiare nel tempo. (Benoit Daoust/Shutterstock.com)

Uno studio recente ha rivelato una scoperta sorprendente sul movimento delle molecole all’interno del vetro, aprendo interessanti prospettive sulla seconda legge della termodinamica. I processi che avvengono all’interno del vetro e in materiali simili sembrano essere reversibili nel tempo, sfidando le nostre concezioni tradizionali sulla direzionalità degli eventi.

La seconda legge della termodinamica, che regola il disordine nell’universo, ci insegna che tutto tende verso il caos. Il calore fluisce dalle zone calde a quelle fredde, e l’entropia, misura del disordine in un sistema, aumenta costantemente in un sistema isolato. Questo principio è alla base di molti fenomeni fisici e chimici che osserviamo quotidianamente.

Tuttavia, mentre la maggior parte delle leggi fisiche sono reversibili nel tempo, la seconda legge della termodinamica introduce una freccia temporale unica. Se osservi un sistema che si disgrega verso il disordine, puoi essere certo che sta procedendo nel tempo. Questo concetto è alla base della nostra comprensione del mondo fisico e delle sue evoluzioni.

Il vetro e altri materiali simili, nonostante appaiano solidi, presentano una dinamica molecolare interna che li rende unici. Le molecole al loro interno possono muoversi e ricercare stati energetici più favorevoli, influenzando le loro proprietà e comportamenti. Questo fenomeno è di grande interesse per la produzione e lo sviluppo di nuovi materiali.

Nel corso di uno studio sull’invecchiamento fisico del vetro, i ricercatori hanno esaminato i cambiamenti delle proprietà del materiale causati esclusivamente da riarrangiamenti molecolari. Questo processo, noto come invecchiamento fisico, è diverso dalla corrosione chimica e coinvolge il rilassamento continuo dello stato vetreo verso un equilibrio metastabile.

Per studiare l’invecchiamento del vetro, i ricercatori hanno introdotto il concetto di tempo materiale, che rappresenta il tempo misurato all’interno dei materiali in base alla velocità con cui le molecole si riarrangiano. Questo concetto è analogo al concetto di tempo proprio della relatività, evidenziando la complessità e la dinamicità del tempo all’interno dei materiali.

Utilizzando avanzate tecniche di monitoraggio con laser e telecamere, i ricercatori hanno osservato le fluttuazioni molecolari all’interno del vetro e di altri materiali, scoprendo che sembrano essere reversibili nel tempo. Questo fenomeno insolito solleva importanti domande sulla natura dell’invecchiamento dei materiali e sulla reversibilità delle leggi fondamentali della fisica.

Il team di ricerca si propone di esplorare ulteriormente queste scoperte con materiali diversi, con la speranza di ottenere risultati ancora più sorprendenti e significativi. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Physics, apre nuove prospettive sulla comprensione della dinamica molecolare e dell’invecchiamento dei materiali.

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