Una passeggiata lungo la spiaggia prima del Giorno dell’Indipendenza ha portato un residente del New Jersey a fare una scoperta straordinaria: il ritrovamento del messaggio in bottiglia più antico mai trovato. È accaduto il 3 luglio, quando Amy Smyth Murphy ha notato qualcosa di insolito sporgere dalla sabbia mentre passeggiava al Corson’s Inlet State Park.
La bottiglia, di un bellissimo colore acqua, ha attirato l’attenzione della designer di biglietti d’auguri che ha raccontato l’episodio ad ABC7 New York. Ma c’è di più: la bottiglia recava l’etichetta “Barr & Brother Philadelphia”, appartenente a un’azienda con bottiglie risalenti al periodo precedente al cambio di secolo.
Smyth Murphy ha documentato su TikTok il momento in cui ha aperto la bottiglia, rivelando dei documenti che indicano una data precisa per il messaggio al suo interno. La nota scritta a mano, insieme a una presunta carta da visita dell’azienda di arredamento W.G. & J. Klemm, riportava: “Yacht Neptune al largo di Atlantic City NJ 6 agosto 76”.
Le ricerche condotte dalla scopritrice hanno portato alla luce che l’azienda gestita dai fratelli W.G. & J. Klemm esisteva alla fine del XIX secolo. Inoltre, consultando gli archivi del The Philadelphia Inquirer, è emerso che un’azienda di arredamento gestita da questi fratelli era attiva nel 1876.
Tutti gli indizi raccolti hanno portato Smyth Murphy a concludere che il messaggio potrebbe essere stato scritto il 6 agosto 1876, rendendolo il messaggio in bottiglia più antico mai trovato, superando il record attuale scoperto in Australia di ben 10 anni.
Nonostante l’entusiasmo generato da questa scoperta, la verifica ufficiale spetta di solito al Guinness dei Primati. Smyth Murphy ha avviato il processo di verifica, ma potrebbero passare mesi prima di avere una conferma definitiva.
Chi abbia scritto il messaggio rimane un mistero avvincente. Secondo le ricerche di Smyth Murphy sul Capitano Gale, il suo yacht Neptune era una popolare imbarcazione da diporto che navigava regolarmente nell’Inlet di Atlantic City. Uno dei passeggeri o lo stesso capitano potrebbero aver gettato la bottiglia in mare.
Pur essendo un enigma complesso, Smyth Murphy sembra entusiasta di risolverlo, dichiarando a nj.com: “Mi affascina il mistero. Amo investigare”.
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