Se sei un amante dei sapori piccanti e ami concludere un pasto con una nota ardente, potresti essere attratto dal Pepper X, il peperoncino più piccante al mondo. Creato da Ed Currie della PuckerButt Pepper Company, questo cattivo ragazzo ha conquistato il Guinness dei Primati per il suo record di 2.693.000 unità di calore Scoville (SHU), superando il precedente detentore del titolo, il Carolina Reaper.
Per farti un’idea, il Carolina Reaper, anch’esso sviluppato da Currie e incoronato nel 2013, ha una media di 1.569.300 SHU, più di un milione in meno rispetto al Pepper X. La scala Scoville misura l’intensità dei peperoncini e altri cibi piccanti, indicando quanta diluizione è necessaria per neutralizzare il loro piccante. Nel caso del Pepper X, servirebbero quasi 2,7 milioni di tazze di acqua zuccherata per contrastare il suo piccante, contenuto in una sola tazza di estratto di peperoncino.
Per mettere le cose in prospettiva, i peperoncini habanero si aggirano intorno ai 100.000-350.000 SHU, mentre i jalapeños offrono solitamente 4.000-8.500 SHU. La capsaicina, molecola responsabile del piccante, attiva i recettori del dolore in bocca e gola quando ingerita. Si ritiene che le piante abbiano sviluppato la capsaicina come difesa contro i predatori, ma gli esseri umani hanno sviluppato un gusto per i condimenti piccanti e possono persino provare piacere mangiandoli.
La capsaicina si concentra principalmente nei tessuti intorno ai semi del peperoncino, noti come placenta. Secondo il Guinness dei Primati, la forma curva e scanalata del Pepper X offre più spazio per la crescita della placenta, spiegando la sua estrema piccantezza. Tuttavia, non è possibile acquistare direttamente i peperoncini o i semi di Pepper X da Currie, il che significa che l’unico modo per assaggiare questa “bomba” è tramite le sue salse piccanti.
Currie ha impiegato dieci anni per creare il Pepper X, incrociando i Carolina Reapers con altri peperoncini estremamente piccanti nella sua fattoria in South Carolina. Dopo aver mangiato un intero Pepper X, Currie ha raccontato di essere rimasto steso su un muro di marmo per un’ora sotto la pioggia, gemendo dal dolore. Un’esperienza che, per certi palati, potrebbe risultare deliziosa.
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