Il cemento, materiale da costruzione più diffuso, non è considerato ecologico. Scienziati e ingegneri hanno cercato alternative sostenibili, come il cemento-free concrete. La produzione globale di cemento, componente principale del calcestruzzo, è una delle maggiori fonti di emissioni di carbonio. Secondo uno studio pubblicato su ESSD, le emissioni globali di CO2 derivanti dalla produzione di cemento sono significative. Negli ultimi anni sono state sviluppate diverse metodologie per creare calcestruzzo più eco-friendly. Alcune prevedono l’utilizzo di scarti industriali e scorie di acciaio per ridurre le emissioni di CO2, altre suggeriscono l’utilizzo di fondi di caffè per un calcestruzzo più resistente e con meno sabbia.
Una società ha ora ideato un calcestruzzo senza cemento adatto per utilizzi commerciali. Questo calcestruzzo potrebbe essere carbon-negativo, prevenendo circa una tonnellata di emissioni di carbonio per ogni tonnellata utilizzata. Se confermato, rappresenterebbe un’alternativa significativa al cemento Portland. Il nuovo calcestruzzo soddisfa gli standard dell’industria tradizionale, garantendo resistenza e durata senza compromessi. Inoltre, C-Crete Technologies, azienda specializzata in scienze dei materiali e titolare del brevetto del nuovo calcestruzzo, ha già impiegato circa 140 tonnellate del prodotto in nuovi progetti di costruzione.
Nel settembre 2023, ha ricevuto un finanziamento di quasi 1 milione di dollari dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, seguito da altri 2 milioni di dollari, per lo sviluppo della tecnologia. Numerosi premi stanno contribuendo all’espansione delle attività dell’azienda.
L’adozione diffusa del calcestruzzo senza cemento potrebbe rivoluzionare l’impatto ambientale dell’industria edilizia. Nonostante C-Crete sia attualmente in prima linea nello sperimentare queste nuove soluzioni su larga scala, è probabile che altri si uniscano al movimento nei prossimi anni.