Il 22 luglio 2024 è entrato nella storia come il giorno più caldo mai registrato dal 1940, secondo il Copernicus Climate Change Service (C3S). In quella data, la temperatura media globale ha raggiunto i 17,15°C (62,87°F), superando il record precedente del 21 luglio di 17,09°C (62,76°F), che a sua volta aveva battuto il record del 6 luglio 2023. Le misurazioni sono ancora preliminari, ma la differenza tra il record del 22 luglio e le altre misurazioni è così significativa da far ritenere al team che il record sarà confermato.
Le dieci temperature giornaliere medie massime globali più alte degli ultimi 50 anni si sono verificate tutte dopo il 2015, evidenziando la crescente crisi climatica che si sta manifestando mentre i leader politici tardano ad adottare misure significative per affrontarla.
Il 21 luglio, il C3S ha registrato un nuovo record per la temperatura media giornaliera globale, con una differenza sorprendente rispetto ai mesi precedenti. Il Direttore del C3S, Carlo Buontempo, ha sottolineato che ci troviamo in un territorio inesplorato e che è probabile che nuovi record vengano battuti nei prossimi mesi e anni, a causa del continuo riscaldamento climatico.
Dopo il record del 22 luglio, Buontempo ha confermato che il nuovo valore supera con certezza il record dell’anno precedente. Anche se l’evento è ancora in corso e la data del picco potrebbe variare, i dati suggeriscono la possibilità di temperature leggermente più basse nei prossimi giorni.
La temperatura media globale raggiunge il suo picco annuale tra la fine di giugno e l’inizio di agosto, durante l’estate nell’emisfero settentrionale, a causa delle differenze nella capacità termica tra continenti e oceani. L’emisfero settentrionale, con più continenti, influenza le temperature medie globali durante l’anno.
Dal 1940, si è registrato un costante trend al rialzo delle temperature, attribuibile all’aumento delle emissioni di gas serra causate dalle attività umane. Il C3S ritiene che, sebbene sia ancora presto per fare previsioni, il 2024 ha buone probabilità di superare il 2023 come anno più caldo mai registrato.
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