Antico scontrino di vendita in lingua accadica scoperto in Türkiye

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La tavoletta era incisa con la lingua akkadiana estinta. (Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia)

Una tavoletta di argilla incisa con ciò che sembra essere uno dei più antichi scontrini di vendita conosciuti al mondo è stata scoperta dagli archeologi nel sud della Türkiye. L’antico documento, scritto in cuneiforme, risale al XV secolo a.C. e registra l’acquisto di grandi quantità di mobili in legno.

Il Ministro della Cultura e del Turismo turco, Mehmet Ersoy, ha annunciato la scoperta spiegando che i ricercatori hanno trovato il notevole reperto ad Eski Alalah, nella provincia meridionale di Hatay. Il sito antico, conosciuto anche come tumulo di Aççana, si trova nella vecchia città di Alalah, dove la tavoletta è stata scoperta durante i lavori di restauro a seguito di un terremoto.

Il cuneiforme, il sistema di scrittura più antico conosciuto al mondo, è stato sviluppato circa 5.500 anni fa ed è stato utilizzato in tutta la Mesopotamia antica per circa tre millenni. Questo sistema, formato dall’impressione di stili di canna nell’argilla, è stato adottato da culture come i Babilonesi, gli Assiri e i Sumeri, ognuno dei quali aveva la propria lingua.

Secondo Ersoy, il nuovo scontrino di vendita appena scoperto sembra essere scritto in accadico, che era la lingua franca dell’Impero più antico del mondo. L’Impero accadico, esistito per poco più di un secolo, aveva la sua capitale in una posizione sconosciuta lungo le rive del fiume Eufrate, e il suo dialetto ormai estinto era il più antico delle lingue semitiche, che includono l’ebraico e l’arabo.

I linguisti stanno attualmente lavorando alla decifrazione del testo, le prime righe del quale documentano la vendita e l’acquisto di un gran numero di sedie, tavoli e sgabelli, insieme a informazioni sulle identità dei compratori e dei venditori. Ersoy ha dichiarato: “Crediamo che questa tavoletta, che pesa 28 grammi [1 oncia], offrirà una nuova prospettiva per comprendere la struttura economica e il sistema statale dell’Età del Bronzo Tardo”.

Curiosamente, questo non è il primo rapporto banale trovato in lingua accadica. Nel 2018, i ricercatori hanno scoperto una tavoletta di argilla simile, su cui era stata scritta una lamentela da parte di un cliente scontento della qualità del rame che aveva acquistato. Gli studiosi, sebbene spesso facciano fatica a decifrare i messaggi impressi su queste antiche tavolette, potrebbero presto beneficiare dello sviluppo di un sistema di intelligenza artificiale in grado di tradurre l’accadico e altre lingue correlate con il 97 percento di accuratezza.

Leggere tra le righe, tuttavia, è un’altra questione completamente diversa.

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