All’interno del libro sacro della Bibbia, è possibile leggere che quando il fiume Eufrate si prosciuga, vi sono all’orizzonte cose immense, addirittura il presagio della seconda venuta di Gesù Cristo. Apocalisse 16:12 dice: “Il sesto angelo versò la sua coppa sul grande fiume Eufrate, e la sua acqua fu prosciugata per preparare la via ai re d’Oriente”.
Tuttavia, insieme al fiume Tigri anche l’Eufrate attraversa l’attuale Siria e l’Iraq prima di sfociare nel Golfo Persico. Per tantissimi anni, questi due famosi fiumi “gemelli” hanno consentito alle comunità agricole e alle grandi città di prosperare in Mesopotamia, nota come la culla di alcune delle prime civiltà del mondo. Per molti decenni, è diventato sempre più palese che il sistema fluviale Tigri-Eufrate si sta prosciugando. Un rapporto del governo nel 2021 aveva già avvertito che i fiumi si sarebbero prosciugati entro il 2040 a causa dei bassi livelli dell’acqua e della siccità provocata dai cambiamenti climatici.
I satelliti GRACE (Gravity Recovery and Climate Experiment) della NASA hanno ottenuto immagini di quest’area nel 2013 e hanno scoperto che i bacini fluviali del Tigri e dell’Eufrate avevano perso 144 chilometri cubi di acqua dolce già dal 2003. Come afferma l’idrologo e professore alla UC Irvine Jay Famiglietti, nonché ricercatore e principale autore dello studio: “I dati di GRACE mostrano un tasso allarmante di diminuzione dello stoccaggio totale dell’acqua nei bacini fluviali del Tigri e dell’Eufrate, che attualmente hanno il secondo tasso più veloce di perdita di stoccaggio delle acque sotterranee sulla Terra, dopo l’India”.
La grave mancanza di acqua nei paesi attraversati dai due fiumi gemelli, potrebbe anche provocare una pericolosa crisi di salute pubblica. Un recente rapporto pubblicato sul British Medical Journal (BMJ) ha spiegato come una miriade di emergenze sanitarie si stiano accumulando in Iraq. Afferma al BMJ l’attivista per il clima Naseer Baqar, coordinatore sul campo presso la Tigris River Protectors Association in Iraq: “Diarrea, varicella, morbillo, febbre tifoide e colera si stanno attualmente diffondendo in tutto l’Iraq a causa della crisi idrica e il governo non fornisce più vaccini ai suoi cittadini“.
In conclusione, anche se le predizioni della Sacra Bibbia sul destino dell’Eufrate dovranno essere prese con un pizzico di sale, è anche vero che la previsione di un cambiamento drastico non era poi così errata.