Un team di scienziati ha fatto una scoperta sorprendente riguardo agli squali muso appuntito che popolano le acque costiere del Brasile: sono state trovate tracce di cocaina nei loro corpi. Questo fatto insolito mette in luce una nuova preoccupazione ambientale, poiché la cocaina si aggiunge alla lista dei contaminanti che minacciano gli ecosistemi marini. La presenza di questa droga nei corpi degli squali è stata attribuita all’aumento dell’uso di cocaina, soprattutto in Brasile, e a problemi legati al trattamento fognario inadeguato, al deflusso dalla produzione di cocaina e ai pacchetti di droga dispersi in mare.
Gli squali, oltre a svolgere un ruolo cruciale negli ecosistemi marini, possono anche fungere da sentinelle per rilevare l’inquinamento ambientale. Questo studio ha coinvolto 13 squali muso appuntito brasiliani catturati al largo della costa dello stato del Rio de Janeiro tra settembre 2021 e agosto 2023. Questa specie è stata scelta perché trascorre la vita in habitat costieri, esponendosi quindi all’inquinamento antropico.
Ogni squalo è stato pesato, misurato e successivamente dissezionato per prelevare campioni di muscolo e fegato per i test. I risultati hanno rivelato la presenza di cocaina in tutti i campioni analizzati, con il 92% dei campioni di muscolo e il 23% dei campioni di fegato che hanno mostrato la presenza di benzoilecgonina, un metabolita della droga. Questa è la prima volta che la cocaina viene identificata negli squali selvatici.
Non è ancora chiaro se l’esposizione alla cocaina abbia avuto effetti sugli squali, ma studi su altre specie ittiche hanno evidenziato cambiamenti a livello proteico, cutaneo e ormonale. I ricercatori raccomandano ulteriori indagini per valutare gli effetti potenziali. Inoltre, si sottolinea l’importanza di espandere gli studi di monitoraggio ambientale sulle droghe d’abuso lungo la costa brasiliana.
La presenza di cocaina negli squali solleva anche preoccupazioni per la salute umana, poiché gli squali sono ampiamente consumati nello stato del Rio de Janeiro e in tutto il Brasile. Anche se non sono state stabilite concentrazioni massime per la cocaina negli alimenti, i risultati indicano possibili rischi per la salute umana.
Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno gli impatti della presenza di cocaina sugli squali e sugli esseri umani. Il team di ricerca sottolinea l’importanza di adottare misure proattive per mitigare i rischi ecologici e sanitari associati alla contaminazione da cocaina negli ambienti marini e preservare l’equilibrio degli ecosistemi costieri.
Lo studio completo è stato pubblicato su Science of the Total Environment.
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