Un nuovo pianeta è stato scoperto con un’orbita insolitamente allungata tra i 5.600 pianeti finora individuati. Questo pianeta, chiamato TIC 241249530b, si distingue anche per il suo moto retrogrado, andando nella direzione opposta rispetto alla maggior parte dei pianeti. Questa caratteristica lo rende un’eccezione interessante nel panorama delle scoperte planetarie al di fuori del nostro Sistema Solare.
Quando gli astronomi hanno iniziato a individuare pianeti extrasolari, si sono trovati di fronte a una sorpresa: anziché sistemi simili al nostro, la maggior parte delle prime scoperte erano giganti gassosi noti come “giganti caldi”. Questi pianeti orbitavano molto vicino alle loro stelle, generando temperature estreme. Questo fenomeno era dovuto ai metodi di rilevamento iniziali, che favorivano la scoperta di pianeti massicci con orbite brevi.
Con il passare del tempo, la proporzione di giganti caldi nelle scoperte planetarie è diminuita, attestandosi ora al di sotto del 10 percento. Tuttavia, la mancanza di corrispondenze nel nostro Sistema Solare ha reso la frequenza di tali pianeti un enigma da risolvere. La scoperta di un pianeta come TIC 241249530b, sospettato di essere un gigante caldo in fase di formazione, rappresenta quindi un importante traguardo nella ricerca planetaria.
TIC 241249530b orbita attorno alla stella TIC 241249530, situata a 1.100 anni luce dalla Terra. Con una distanza orbitale pari a circa due terzi di quella terrestre e un periodo orbitale di 167 giorni, il pianeta si colloca tra le orbite di Mercurio e Venere nel nostro Sistema Solare. La stella ospitante è più massiccia del Sole, conferendo a TIC 241249530b le caratteristiche di un gigante caldo.
La peculiarità di TIC 241249530b risiede nella sua elevata eccentricità orbitale, pari a 0,94. Questo valore indica una deviazione significativa dalla circolarità dell’orbita, con il pianeta che si avvicina dieci volte di più alla sua stella rispetto a Mercurio, per poi allontanarsi più lontano rispetto alla Terra. Tale eccentricità è un elemento distintivo di questo pianeta, che lo rende un caso raro nell’universo delle scoperte planetarie.
La Dott.ssa Sarah Millholland del MIT, coinvolta nella scoperta di TIC 241249530b, ipotizza che il pianeta possa evolvere da una fase iniziale fredda a un gigante caldo nel corso di un miliardo di anni, mantenendo però la sua orbita retrograda. Questo processo dinamico fornisce importanti spunti per comprendere la formazione e l’evoluzione dei giganti caldi.
La presenza di pianeti con orbite eccentriche come TIC 241249530b solleva interrogativi fondamentali sulla formazione planetaria. Si ipotizza che i giganti caldi si formino a distanze maggiori dalle stelle e migrino verso l’interno dei sistemi planetari. Questo processo solleva domande cruciali sulle dinamiche orbitali e sulle interazioni gravitazionali che modellano l’evoluzione dei pianeti.
La scoperta di TIC 241249530b, effettuata grazie al Satellite di Ricerca di Esopianeti in Transito (TESS), rappresenta un importante contributo alla comprensione della diversità planetaria al di fuori del nostro Sistema Solare. Gli studiosi sperano di ottenere ulteriori osservazioni tramite il JWST per approfondire la conoscenza dell’atmosfera e delle caratteristiche di questo straordinario pianeta.
Il recente studio su TIC 241249530b, pubblicato sulla rivista Nature, getta nuova luce sulle origini e sull’evoluzione dei giganti caldi, offrendo spunti interessanti per approfondire la nostra comprensione dell’universo planetario che ci circonda.
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