Due gruppi di astronomi diversi hanno recentemente annunciato la scoperta di un esopianeta che potrebbe essere considerato un gemello della Terra o forse un mondo simile a Venere. Questo pianeta, chiamato Gliese 12 b, orbita attorno a una stella molto più piccola e più fredda rispetto al nostro Sole, essendo solo il 27 percento delle sue dimensioni e con una temperatura superficiale pari al 60 percento di quella solare.
Gliese 12 b si trova nella zona abitabile della sua stella, che è significativamente più piccola rispetto a quella del nostro sistema solare, completando un’orbita in meno di 13 giorni. Con una dimensione che lo rende il 4 percento più piccolo della Terra, il pianeta riceve circa il 60 percento in più di luce stellare rispetto al nostro pianeta, ma solo l’85 percento di quanto riceve Venere.
Queste caratteristiche pongono Gliese 12 b in una posizione ambigua: potrebbe essere simile alla Terra, potrebbe essere un inferno simile a Venere a causa di un effetto serra incontrollato, oppure potrebbe avere un’atmosfera sottile o inesistente, rendendolo più simile a un Marte caldo o a un grande Mercurio. La sua posizione intermedia tra la Terra e Venere in termini di temperatura lo rende un soggetto di grande interesse per gli scienziati.
Larissa Palethorpe ha sottolineato che Gliese 12 b rappresenta un’opportunità unica per studiare se i pianeti delle dimensioni della Terra che orbitano intorno a stelle fredde possano mantenere le loro atmosfere, un aspetto cruciale per comprendere l’abitabilità dei pianeti nella nostra galassia. Shishir Dholakia, autore principale di uno dei due articoli che descrivono questo lavoro, ha evidenziato l’importanza di comprendere il potenziale di un’atmosfera su Gliese 12 b.
La temperatura superficiale del pianeta senza atmosfera sarebbe estremamente alta, circa 42°C, tre volte la media terrestre. Tuttavia, se possedesse un’atmosfera, le condizioni potrebbero essere molto diverse e interessanti. La presenza di un’atmosfera su Gliese 12 b potrebbe fornire preziose informazioni sulla sua evoluzione e abitabilità.
Le nane rosse come la stella attorno a cui orbita Gliese 12 b possono essere molto attive, ma la vicinanza della stella rende il pianeta un obiettivo ideale per osservazioni dettagliate. Il JWST e futuri telescopi potrebbero rivelare se Gliese 12 b possiede un’atmosfera e persino determinarne la composizione, rappresentando un passo significativo nella comprensione dei pianeti rocciosi.
Ulteriori osservazioni con il JWST e telescopi terrestri di nuova generazione sono attese per determinare se Gliese 12 b ha un’atmosfera e se questa contiene componenti molecolari associate alla vita, come vapore d’acqua, ossigeno e anidride carbonica. Gli articoli che presentano questo lavoro sono stati pubblicati nei Monthly Notices of the Royal Astronomical Society e in The Astrophysical Journal Letters.
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