La pausa pranzo è un momento molto apprezzato da molti per rilassarsi e guardare video su YouTube. Tuttavia, c’è chi dedica molto più tempo e attenzione alle personalità online, creando una sorta di relazione unilaterale in cui una persona si sente connessa con un’altra che non può ricambiare. Queste relazioni, chiamate parasociali, possono sembrare poco convenzionali ma, secondo uno studio recente condotto dall’Università di Essex, potrebbero effettivamente contribuire al benessere emotivo delle persone rispetto alle interazioni con colleghi o conoscenti reali.
Il team di ricercatori ha coinvolto più di 1.000 persone di età superiore ai 16 anni in tre studi distinti per valutare la percezione delle relazioni, sia bilaterali che parasociali, in termini di soddisfazione emotiva. I primi due studi hanno evidenziato che le relazioni parasociali, come quelle con YouTuber e creatori online, potevano essere percepite come più appaganti emotivamente rispetto alle relazioni tradizionali con colleghi o vicini.
Nel terzo studio, i partecipanti sono stati sottoposti a una simulazione in cui dovevano descrivere un’esperienza emotiva con una persona reale e valutare la reattività di un YouTuber immaginario in una situazione di bisogno. I risultati hanno mostrato che molte persone erano convinte che le loro relazioni parasociali potessero offrire il supporto emotivo di cui avevano bisogno, anche in situazioni di rifiuto sociale.
La dottoressa Veronica Lamarche, autrice dello studio, ha sottolineato che le relazioni parasociali non sono limitate a una specifica fascia d’età o a individui solitari. Persone di tutte le età hanno dichiarato di sentirsi fortemente legate a personaggi fittizi, celebrità o personalità online che non hanno mai incontrato di persona.
Tuttavia, nonostante l’importanza delle relazioni parasociali nel fornire supporto emotivo, lo studio ha evidenziato che le relazioni bilaterali forti, come quelle con partner romantici o amici stretti, sono considerate le più vicine, reattive ed efficaci nel soddisfare i bisogni emotivi.
Nonostante ciò, Lamarche ha sottolineato che le relazioni parasociali svolgono comunque un ruolo significativo nel nostro benessere emotivo, offrendo un senso di convalida e supporto anche quando non possiamo incontrare fisicamente le persone a cui ci sentiamo legati.
Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports e dimostra l’importanza delle relazioni parasociali nel panorama emotivo delle persone, offrendo un’interessante prospettiva sulle dinamiche relazionali nell’era digitale.
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