Salutare è un gesto universale che può assumere molte forme, dall’abbraccio caloroso al semplice cenno con la mano. Gli elefanti africani, come gli esseri umani, hanno sviluppato un complesso sistema di saluti che variano a seconda del contesto e dell’attenzione dell’interlocutore. Questa forma di comunicazione multimodale coinvolge una combinazione di gesti fisici e vocalizzazioni che possono trasmettere una vasta gamma di informazioni.
Uno studio condotto sulla Riserva di Jafuta, in Zimbabwe, ha osservato gli elefanti in 89 eventi di saluto, durante i quali sono stati registrati ben 1.282 comportamenti di saluto. Tra questi, 1.014 erano gesti fisici e 268 erano vocalizzazioni. I saluti più comuni includevano movimenti delle orecchie accompagnati da ruggiti, che sembrano veicolare informazioni sull’identità dell’elefante che emette il suono.
Interessante è il fatto che gli elefanti utilizzino anche forme di saluto meno convenzionali, come l’atto di urinare o defecare, oltre alle secrezioni delle ghiandole sudoripare, presenti nel 71% dei saluti osservati. Questo suggerisce che l’olfatto potrebbe svolgere un ruolo significativo nella comunicazione interindividuale degli elefanti, più di quanto si pensasse in precedenza.
Un aspetto intrigante emerso dalla ricerca è che gli elefanti adattano i loro saluti in base all’attenzione dell’altro individuo. Se l’elefante destinatario del saluto non sta guardando, l’elefante che si avvicina potrebbe optare per vocalizzazioni più rumorose o gesti più evidenti per attirare l’attenzione. Le femmine sembrano seguire schemi di saluto più coerenti rispetto ai maschi, che mostrano una maggiore variazione nelle combinazioni di gesti utilizzate.
Si ritiene che questi elaborati rituali di saluto abbiano lo scopo di rafforzare i legami sociali all’interno del gruppo e favorire il riconoscimento reciproco. Questo studio fornisce un’interessante finestra sul complesso mondo della comunicazione degli elefanti africani, sottolineando la ricchezza e la diversità dei comportamenti sociali di queste affascinanti creature.
Questi risultati sono stati pubblicati su Communications Biology, contribuendo così alla nostra comprensione della comunicazione animale e dell’importanza dei rituali sociali nelle comunità animali.