Il coleottero della patata, noto anche come grillo di Gerusalemme, è un insetto privo di ali che appartiene a due generi diversi: Ammopelmatus e Stenopelmatus. Nonostante il nome, non è né una patata, né un insetto, né un grillo. Il morso di questi giganteschi artropodi, sebbene non velenoso, può essere doloroso e causare sanguinamento. La Guida sul Campo del Montana addirittura consiglia di non tenerli in una borsa a rete per evitare morsi accidentali.
Ma la particolarità più sorprendente dei grilli di Gerusalemme è il loro comportamento cannibale. Le ninfe del genere Stenopelmatus sono note per nutrirsi dei propri simili durante la fase ninfale, mentre gli adulti non esitano a praticare il cannibalismo anche tra di loro. Uno studio del 2008 ha rivelato che i grilli di Gerusalemme non esitano a mangiarsi reciprocamente, con le femmine che occasionalmente divorano i maschi dopo l’accoppiamento.
Il termine “coleottero della patata” può riferirsi anche ad altri animali, come la cimice del Colorado, un parassita dannoso per le colture di patate in tutto il mondo, e l’Armadillidium vulgare, noto come porcellino di terra. Questi animali, pur appartenendo a gruppi diversi, condividono il soprannome di coleottero della patata insieme al grillo di Gerusalemme. La varietà di nomi e specie all’interno di questa categoria fa sì che ci si possa riferire a diversi animali con lo stesso termine, creando confusione tra gli appassionati di entomologia.
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