Gli alpaca sono noti per le loro particolari abitudini sessuali, che li distinguono dagli altri mammiferi. Si tratta dell’unico mammifero di cui si conosce la pratica di inserire direttamente il pene nell’utero femminile per depositare lo sperma, una strategia riproduttiva unica che potrebbe favorire le probabilità di gravidanza di questi curiosi cammellidi.
Le ricerche più recenti hanno confermato questa singolare modalità di accoppiamento degli alpaca, che li rende unici nel regno animale. Mentre la maggior parte dei mammiferi pratica l’inseminazione nella vagina, esistono alcune specie, come cavalli, topi, ratti e furetti, che praticano l’inseminazione intrauterina. Gli alpaca, però, vanno oltre, con l’introduzione diretta del pene nell’utero femminile per il deposito dello sperma.
Uno studio condotto su 10 alpaca femmine ha evidenziato segni di sanguinamento lungo il tratto riproduttivo dopo l’accoppiamento, confermando che i maschi inseriscono il loro pene fino alle estremità delle corna uterine. Questo processo causa abrasioni e piccole lesioni interne, facilitando il deposito dello sperma alle papille uterine e l’accesso agli ovidotti entro un’ora dall’accoppiamento.
La struttura insolita del pene degli alpaca, lungo, sottile e fibro-elastico con un’asta di cartilagine dura, sembra essere adattata a questa pratica riproduttiva peculiare. Gli esperti ipotizzano che questa modalità copulatoria potrebbe migliorare le probabilità di fecondazione e gravidanza di successo per gli alpaca, suggerendo che le ferite interne causate durante l’accoppiamento potrebbero avere effetti immunologici che favoriscono l’impianto dell’uovo fecondato o l’ovulazione.
Le strane abitudini sessuali degli alpaca, sebbene possano sembrare bizzarre, potrebbero avere benefici evolutivi per la specie. Questo fenomeno solleva interessanti questioni sulla biologia riproduttiva di questi animali e merita ulteriori approfondimenti scientifici per comprendere appieno le implicazioni di questa particolare strategia riproduttiva.
Questo studio, pubblicato sulla rivista PLOS ONE, mette in luce l’unicità degli alpaca nel panorama della riproduzione animale e apre la porta a ulteriori ricerche sulle stranezze e le peculiarità delle abitudini sessuali presenti nel regno animale.
