I fisici delle particelle cinesi hanno annunciato la scoperta di una nuova particella subatomica, emersa dal decadimento del mesone (J/psi) in una coppia di pioni positivi e negativi. Questa particolare scoperta, sebbene non insolita nel campo della fisica delle particelle, si distingue per il fatto che era stata predetta più di 70 anni fa da Enrico Fermi, uno dei più grandi fisici della storia. Fermi, noto per il suo paradosso astronomico e il suo coinvolgimento nel Progetto Manhattan, ha lasciato un’impronta significativa anche nella fisica subatomica, anticipando fenomeni come il movieneutrino di Oppenheimer.
Una delle previsioni di Fermi, riguardante uno stato legato di un protone e un antiprotone, sembra essere stata confermata con la recente scoperta della particella subatomica. Questo stato legato è stato individuato durante l’osservazione del decadimento del mesone (J/psi) in pioni positivi e negativi da parte della collaborazione BESIII, composta da ricercatori provenienti da 80 istituzioni cinesi e occidentali.
La nuova particella, designata come X(1880), ha un’energia di 1882,1 MeV/c2, posizionandosi vicino alla soglia di massa protone-antiprotone. Gli autori dello studio hanno sottolineato che la prossimità della massa della particella alla soglia di massa ppbar supporta l’ipotesi di uno stato legato ppbar, dove p e pbar rappresentano rispettivamente il protone e la sua controparte di antimateria.
La scoperta di questa nuova particella suggerisce la possibilità di esistenza di altri stati legati simili, ampliando la nostra comprensione della fisica subatomica. Il processo di ricerca è stato avviato attraverso collisioni ad alta energia tra elettroni e positroni, seguito dall’osservazione delle tracce delle particelle prodotte e dei fotoni emessi. Lo studio dettagliato di questa scoperta è stato pubblicato in open access sulla rivista Physical Review Letters.
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