Qualcosa di insolito sta accadendo in Florida, e questa volta riguarda i piccoli e rari pesci sega dentata. Recentemente, sono stati avvistati mentre nuotavano in modo erratico e volteggiavano nelle Lower Florida Keys, mentre decine di loro sono stati trovati morti in circostanze misteriose. La situazione è diventata così critica che la NOAA Fisheries ha lanciato un intervento di emergenza senza precedenti per evitare ulteriori decessi.
Adam Brame, coordinatore del recupero dei pesci sega dentata della NOAA Fisheries, ha dichiarato che insieme a diverse organizzazioni di conservazione e acquari stanno pianificando di salvare e riabilitare gli animali colpiti in strutture di quarantena specializzate. Questo sarebbe il primo tentativo mai fatto di salvare e riabilitare i pesci sega dentata dalla natura, ha sottolineato Brame. L’obiettivo principale è quello di riabilitare gli animali e rilasciarli nuovamente in natura una volta che saranno pronti.
Al 24 marzo, sono stati colpiti 109 pesci sega, con 28 decessi documentati. La maggior parte degli individui colpiti sono di grandi dimensioni, con lunghezze comprese tra 2,1 e 4,3 metri. Tuttavia, si sospetta che il numero reale dei decessi sia superiore, poiché i pesci sega sono negativamente galleggianti e quindi difficili da individuare in superficie dopo la morte.
I pesci sega dentata, con il loro muso piatto bordato di denti affilati, sono creature affascinanti che ricordano un incrocio tra uno squalo e una sega elettrica. Utilizzano il loro insolito muso sega per cacciare e scavare nei fondali marini sedimentati, emettendo anche un campo elettrico che li aiuta a individuare le prede. Tassonomicamente, appartengono alla sottoclasse Elasmobranchii, insieme agli squali, alle razze e ai razzi. Attualmente, esistono almeno cinque specie di pesci sega, tutte gravemente minacciate di estinzione.
La specie che sta attualmente riscontrando difficoltà nelle Lower Florida Keys è il pesce sega dentata (Pristis pectinata). Le cause di questo fenomeno rimangono ancora oscure, nonostante la Florida Fish and Wildlife Conservation Commission stia conducendo necroscopie sui pesci sega colpiti. Al momento, non sono state riscontrate evidenze di infezioni, bassi livelli di ossigeno nell’acqua, inquinamento o marea rossa tossica.
Le indagini sull’acqua sono in corso e sono in corso anche prelievi di campioni dai pesci sega in difficoltà. Mentre si esplorano tutte le possibili cause, il cambiamento climatico emerge come un fattore potenziale da considerare. L’anno scorso, la temperatura dell’acqua di mare nel Sud della Florida ha raggiunto livelli estremamente elevati, con conseguenze potenzialmente devastanti sull’ecosistema marino della regione.
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