Successo senza precedenti: il terzo volo di prova di Starship

L'intero razzo con il motore infuocato subito dopo aver superato la torre di lancio.
Il lancio del secondo test di Starship. (SpaceX (CC BY-NC 2.0))

Il terzo volo di prova di Starship è stato un successo senza precedenti. L’astronave e il suo propulsore hanno raggiunto lo spazio e completato con successo gli obiettivi principali della missione. Nonostante alcune deviazioni dai piani iniziali, nessun componente è esploso, segnando un notevole miglioramento rispetto ai voli precedenti.

Il lancio di Starship è avvenuto presso lo Starbase di SpaceX a Boca Chica, in Texas, alle 8:26 del 14 marzo. Questo volo rappresenta il tragitto più lontano e veloce mai compiuto da Starship fino ad oggi. L’obiettivo principale della missione era testare con successo la fase di salita sia della Starship che del Super Heavy.

Il Super Heavy aveva previsto un atterraggio morbido in acqua, ma è tornato a terra con una velocità eccessiva, schiantandosi nel Golfo del Messico più rapidamente di una macchina di Formula 1. Nel frattempo, la Starship è entrata in orbita, eseguendo varie manovre, come l’apertura e la chiusura della porta del carico, il trasferimento di propellente e la riaccensione di un motore Raptor nello spazio per la prima volta.

Verso la fine del volo, la Starship ha subito un guasto durante il rientro, bruciando invece di atterrare controllatamente in acqua. Nonostante entrambi i veicoli spaziali siano progettati per essere riutilizzabili, SpaceX non aveva previsto di recuperarli in questa fase di test.

Starship e Super Heavy rappresentano i razzi più grandi e potenti mai costruiti. Attualmente, la loro spinta è il doppio di quella del Saturn V, il razzo che ha portato gli astronauti delle missioni Apollo sulla Luna, con l’obiettivo di aumentarla fino a tre volte la spinta attuale. Insieme, i due veicoli formano un razzo alto 122 metri quando completamente impilati, superando in altezza il razzo Space Launch System (SLS) della NASA, utilizzato nelle missioni Artemis, che raggiunge i 98 metri.

L’SLS e Starship sono destinati a collaborare per riportare gli astronauti sulla Luna. Il prossimo allunaggio è previsto per settembre 2026, con quattro astronauti a bordo della capsula Orion in cima all’SLS. Dopo il lancio, l’Orion li condurrà fino a un’orbita lunare speciale chiamata Orbita Halo Near-Rectilinear (NRHO), dove incontreranno una Starship che li trasporterà sulla Luna e ritorno.

I test di successo di Starship sono fondamentali per i piani della NASA, che richiederanno ulteriori verifiche per garantire la sicurezza del trasporto degli astronauti. Sono previsti altri tre test di Starship entro la fine dell’anno, anche se SpaceX non ha ancora divulgato dettagli specifici su di essi.