Ciò che troviamo divertente è soggettivo, ma potrebbe essere influenzato dal nostro genere. Uno studio recente ha rivelato che uomini e donne hanno preferenze diverse per le barzellette. Gli uomini apprezzano di più le barzellette visive, mentre le donne preferiscono quelle che riguardano la politica o le relazioni intime. Entrambi trovano divertenti le barzellette sulle complessità delle relazioni romantiche.
Secondo gli autori dello studio, queste differenze sono probabilmente il risultato della socializzazione, anziché di differenze biologiche.
Lo studio ha utilizzato una mostra di cartoni stampati dal 1930 al 2010 presso il Cartoon Museum di Londra. I partecipanti, 3.380 persone, hanno valutato 19 coppie di cartoni e hanno dichiarato il proprio genere e età.
I ricercatori hanno scelto di studiare i cartoni perché rappresentano una forma visiva semplice per trasmettere idee complesse e offrono nuove intuizioni sulla nostra psicologia.
I partecipanti, divisi per genere, hanno valutato quale barzelletta di ogni coppia li faceva ridere di più. In generale, le barzellette più complesse sono state valutate positivamente rispetto a quelle più semplici e slapstick.
Come nelle barzellette verbali, il numero di stati mentali influenzava la ricezione dei cartoni. Coloro che avevano più stati mentali erano più inclini a ridere, ma solo fino a un certo punto, oltre il quale diventavano troppo confuse.
L’età e la data di pubblicazione dei cartoni non influivano significativamente sul loro grado di divertimento, ma il genere sì.
Le donne tendevano a dare valutazioni più alte a una gamma più ampia di argomenti e trovavano divertenti le barzellette sulla politica e sulle relazioni intime. Gli uomini, invece, preferivano l’umorismo slapstick o situazionale, ma entrambi trovavano divertenti le barzellette sulle dinamiche sociali delle relazioni.
Secondo il professor Robin Dunbar, autore principale dello studio, queste differenze nelle preferenze umoristiche sono dovute alle notevoli differenze nello stile sociale dei due sessi, che sono state trascurate in precedenza.
Chissà come sarebbe accolta la barzelletta più antica del mondo.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Humor.
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