La Corea del Sud vieta la vendita e la macellazione dei cani per la loro carne entro il 2027

Cani in gabbie sul lato di un mercato di strada.

Cani in vendita al Moran Market, Seongnam, Corea del Sud. Entro il 2027, scene come questa diventeranno un ricordo del passato. (Kim Bartlett – Animal People, Inc via Flickr (CC BY-NC 2.0))

Oggi la Corea del Sud ha annunciato una nuova legge che mira a porre fine alla vendita e alla macellazione dei cani per la loro carne entro il 2027.

Secondo BBC News, attualmente si stima che la Corea del Sud abbia circa 1.600 ristoranti di carne di cane e 1.150 allevamenti di cani nel 2023.

Il “boshintang”, stufato di carne di cane, è considerato una prelibatezza tra la generazione più anziana, ma tra i giovani è caduto in disuso.

L’assemblea nazionale del paese ha votato per vietare l’allevamento, la macellazione, la distribuzione e la vendita di cani per la loro carne.

In base alla nuova legge, coloro che violano queste regole e macellano i cani affronteranno una pena detentiva di circa tre anni o una multa massima di 30 milioni di won (23.000 dollari), mentre coloro che vendono carne di cane o allevano cani per la carne potrebbero scontare una pena di due anni.

La legge entrerà in vigore nel 2027 per consentire a coloro che sono coinvolti nell’industria della carne di cane di eliminare gradualmente la loro attività e trovare un impiego alternativo.

Secondo un sondaggio di Gallup Korea riportato da CNN, il numero di persone che hanno mangiato carne di cane negli ultimi 12 mesi è sceso dal 27% nel 2015 all’8% nel 2022.

Non tutti sono felici della nuova legge. Kim Seon-ho, un 86enne di Seoul, ha dichiarato alla BBC: “Mangiamo questo da quando c’è il Medioevo. Perché impedirci di mangiare il nostro cibo tradizionale? Se vietate la carne di cane, allora dovreste vietare anche il manzo”.

D’altra parte, i sostenitori del benessere degli animali sono entusiasti della notizia dopo aver esercitato pressioni sul governo per apportare questo cambiamento da molti anni.

JungAh Chae, direttore esecutivo di Humane Society International/Korea, ha dichiarato al Guardian: “Questo è un evento storico. Non avrei mai pensato di vedere nella mia vita un divieto dell’industria crudele della carne di cane in Corea del Sud, ma questa vittoria storica per gli animali è testimonianza della passione e della determinazione del nostro movimento per la protezione degli animali”.

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